Entri e trovi alici fresche e spremute d'arancia. Eh? Sì, sono richiami a parti del libro. "Meglio un'alice fresca che un'aragosta frascica" c'è scritto su un cartello. L'hostess guarda: vuole registrarsi? Vuole comprare il libro? Sì ma quanto costa? Al mio fianco uno ne compra tre. E non è propriamente un tizio da libri, almeno ascoltando come parla. 

Tanta gente, solo posti in piedi.
Si parla di etica e politica. Mi giro e quattro signorine, presumibilmente hostess (un giocatore lo vedi dal coraggio dall'altruismo e dalla fantasia? Una hostess la vedi da come parla, da come si trucca e dal vestito inadatto all'ambiente) si siedono e applaudono. Si danno di gomito: "Hai visto quello?". Passa ancora una vuole-comprare-libro? 15 Euro. No grazie. 

Lupi dice: l'etica privata non c'entra con la politica. il professore del Pd contrasta, il magistrato argomenta, il moderatore modera.
Signorina avvenente in giro col politichetto che le dice: "Dai! non essere timida, ti presento io a tutti". Si parla della maratona di New York, scorrono immagini proiettate: "Il vero volto della casta" e sono abbracci, affettuosità immortalate. Protagonista sempre Lupi. 

La signorina mi punta: Io sono qui perché mi piace il PdL e l'Etica. 

Mi siedo più dietro, quasi vicino ai cessi, passa un'ora e mezza discutendo del nulla. Entra Cesaro Luigi, da Sant'Antimo con furore, presidente della Provincia di Napoli e numero uno del partito a Napoli. Insomma: Giggino 'a purpetta: «A chillo l'aggia salutà aspiett!». E va a salutare a uno. Poi c'è lui. Cosentino Nicola + altri (nel senso che entra accompagnato). Si siede fate spazio, fate largo! Etica, politica, pubblico, privato, hostess.
Si scherza, si ride e si va. Abbracci e flash: andiamo a cena? Dice uno. Comprato il libro?
Buona politica. 

Non è cambiato niente, non è cambiato niente, non è cambiato niente.

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