In diretta dall’Egitto: il grande giorno è arrivato
2 min letturaJasmine Isam è nata a Roma da
padre egiziano e madre italiana. Dal 1997 vive al Cairo con il marito
archeologo col quale gestisce un'AGENZIA DI VIAGGI. Mamma di due
bambini sostiene la Rivoluzione alla quale partecipa in piazza e
attraverso un suo BLOG che stiamo ospitando in questi giorni.
Post precedenti: LA TREGUA CARAMELLA,
STAREMO A VEDERE
Il grande giorno è arrivato
Ieri il Cairo era semideserto.
Pochissime persone per la strada,
molti negozi chiusi per mezza giornata, impiegati in ferie e scuole
chiuse.
l’assaggio delle votazioni per il referendum costituzionale dello
scorso marzo (ne parlammo QUI), gli egiziani sono finalmente e
veramente andati a votare.
Governatorati è andato alle urne per nove di essi: Cairo,
Alessandria, Fayum, Assiut, Luxor, Port Said, Damietta, Kafr
El-Sheikh e il Mar Rosso.
il 5 dicembre.
Giza, Mounoufiya, Beni Suef, Ismaylia, Sharquya, Suez, Baheria, Sohag
e Aswan. Gli ultimi nove Governatorati si recheranno alle urne il 3
gennaio.
avranno i risultati ufficiali.
Io ieri non ho votato, in
quanto residente a Giza, dove abitavo prima di sposarmi. Mio marito,
invece, è andato e come per il referendum, ad ogni votante è
stato chiesto di immergere un dito nell'inchiostro blu (l’altra
volta era viola). Questo per evitare che qualcuno facesse il furbo e
votasse due volte. L’inchiostro infatti scompare dalle dita dopo 24
ore.
Nonostante la pioggia, l’affluenza è stata molto
alta e mio marito è rimasto in fila quattro ore.
Non hanno dovuto fare la fila gli anziani, le donne
incinte ed i malati.
Alle donne che indossano il Niqab (velo che
copre interamente il volto) è stato chiesto di scoprirsi il
viso, per un istante, per il riconoscimento con la carta di
identità.
Non ci sono stati incidenti e scontri, e
tutti coloro che sono andati alle urne erano evidentemente
soddisfatti.
Soddisfatti prima cosa di poter votare, e poi di
poterlo fare in tutta sicurezza, senza il rischio di essere aggrediti
dai delinquenti come accadeva al tempo di Moubarak (ne parlammo QUI).
Oggi è la seconda giornata di elezioni, e molta
gente è tornata a lavorare ed i negozi hanno riaperto.
Le
strade continuano però ad essere semideserte e l’unico posto
al Cairo dove si trova ancora tantissima gente è Piazza
Tahrir.
Jasmine Isam
@valigiablu - riproduzione consigliata