Post

Chiediamo le dimissioni di Minzolini dal Tg1 a colpi di Waka Waka

23 Settembre 2010 2 min lettura

author:


Warning: Array to string conversion in /home/www/valigiablu.it/httpdocs/wp-includes/shortcodes.php on line 434

Chiediamo le dimissioni di Minzolini dal Tg1 a colpi di Waka Waka

Iscriviti alla nostra Newsletter

2 min lettura

La Valigia Blu sottoscrive le preoccupazioni del Presidente della Rai Paolo Garimberti espresse nella lettera al Direttore generale Mauro Masi e chiede in nome della dignità dei giornalisti e del rispetto dei cittadini le dimissioni del direttore Augusto Minzolini dalla direzione del principale telegiornale del servizio pubblico.

Invitiamo i cittadini, che non hanno più fiducia in questo modo di fare informazione del Tg1, a sottoscrivere la nostra richiesta di dimissioni. Non vogliamo più assistere inermi al disfacimento della storica testata del Tg1, che perde sempre più, ogni giorno che passa, autorevolezza e credibilità.

Si può firmare sul sito o su Facebook, evento “Chiediamo le dimissioni di Minzolini dal Tg1” basta cliccare su parteciperò per aderire alla raccolta firme. 

Le firme raccolte saranno consegnate alla Rai l’8 ottobre alle 11.30. Per l’occasione ci esibiremo nel waka waka dei cittadini per chiedere le dimissioni di Minzolini. Il nostro vuole essere un modo creativo, divertente e “felice” per esprimere la nostra protesta. Invitiamo chi vuole ballare e cantare la richiesta di dimissioni a unirsi a noi. (i passi e il brano si possono visionare qui)

Iscriviti alla nostra Newsletter


Come revocare il consenso: Puoi revocare il consenso all’invio della newsletter in ogni momento, utilizzando l’apposito link di cancellazione nella email o scrivendo a info@valigiablu.it. Per maggiori informazioni leggi l’informativa privacy su www.valigiablu.it.

Qui la lettera del Presidente Garimberti al Direttore generale della Rai Mauro Masi.

"Caro Direttore, intendo sottoporti con molta forza, e con la precisa richiesta che questa volta ci sia da parte tua un intervento diretto e immediato, il caso dell'editoriale del Direttore del Tg1, Augusto Minzolini, nell'edizione delle 20 di ieri sera. Pur non contestando, in linea di principio, il diritto di un direttore di esprimere opinioni sull'attualità, ci sono dei limiti che soprattutto l'informazione del servizio pubblico non può valicare. Ieri, purtroppo, sono stati valicati: ci sono stati nell'intervento del direttore Minzolini giudizi inopportuni in quanto invasivi delle competenze e responsabilità di soggetti politici e istituzionali, giudizi che impegnano il servizio pubblico e che non competono all'informazione della Rai'. Più in più volte in Consiglio di Amministrazione e nel corso delle audizioni in Commissione Parlamentare di Vigilanza, ho manifestato la mia preoccupazione per la mancanza di pluralismo del Tg1. In questa fase politica particolarmente delicata e che richiederebbe massimo equilibrio, tale preoccupazione ha trovato conferma. Credo che questo 'esasperato protagonismo individuale', per citare testualmente la carta ('Carta dei doveri e degli obblighi degli operatori del servizio pubblico radiotelevisivo'), vada tempestivamente corretto nell'ambito dei Tuoi doveri e delle Tue competenze. Aggiungo in conclusione che ritengo anche necessario dare tempestivamente e rigorosamente seguito a tutte quelle decisioni che sono state prese in tema di palinsesti in Consiglio di Amministrazione, senza ritardi che potrebbero anch'essi essere letti come strumentali e con valenza politica".

Segnala un errore

34 Comments
  1. ivan

    bellissima canzone come posso scaricarla sul telefonino e passarla a tutti i miei amici?

  2. matteo pascoletti

    no, dai, non pensare al telefonino, vieni l'8 a ballarla con noi davanti alla Rai e porta anche i tuoi amici!

  3. Cristiana

    Bravissimi!!!!!

  4. anna rita

    l'ho girato a tutti i miei amici...mi dispiace non poter essere a roma per ballare con voi, siete "ganzi"!!!!!

  5. Daniela

    siete grandi, peccato non poter venire a ballare con voi!!

  6. C. Orlando

    Fora dai bal!

  7. silvia sau

    bravissimi avete ragione

  8. silvia sau

    bravissimi avete ragione

  9. stefania

    troppo forte! bravi! non potranno fare finta di non vedervi e sentirvi! qualcuno (e n on solo e sempre i soliti pochissimi)dovrà darne notizia, per forza!!!

  10. tommaso

    il modo piu' elegante per togliersi di mezzo i farabutti, è con una risata! siete grandi!

  11. bruno cappuccio

    Concordo pienamente. Non guardo più il TG1 da mesi. Già dall'indice si può chiaramente vedere come le notizie sono sparite, i fatti sono scomparsi: lasciando il posto a gossip e quisquilie INUTILI!

  12. francesco

    Sono con voi a casa questi pseudo giornalisti-dipendenti

  13. ale

    Ultimamente si parla di più di libertà di informazione,se ne parla di più perché l'altro giorno in Parlamento è stata portate una mozione di sfiducia sulla televisione pubblica RAI da parte di Fli,poi giorno 23 Settembre è stata portata una mozione di sfiducia sulla RAI da parte di Articolo 21,Beppe Giulietti ecc. In questi anni molti giornalisti sono stati allontanati e denigrati nella televisione pubblica,molti ancora continuano a lavorare in RAI sotto minacce continue e ricatti e sotto pressione politiche,approfittate che ultimamente si è parlato in Parlamento di avere una RAI libera per ribellarvi,vi dovete ribellare in questi anni moltissimi vostri colleghi sono stati denigrati in RAI,allontanati dalla RAI e sono stati lasciati soli,evidentemente se in questi anni se sono stati lasciati soli,la colpa e' un po' di tutti, compreso anche dei giornalisti,mi riferisco a voi giornalisti,adesso approfittate in parlamento per chiedere e iniziare a lottare per una televisione pubblica con un canale televisivo senza pubblicità' senza partiti libero dai poteri forti e dagli amici dei poteri forti,dovete fare pressione sempre in maniera civile sulla politica e sull'opinione pubblica,dovete rivendicare i vostri diritti,iniziate a lottare in maniera civile,le lotte per ottenere qualcosa non si fanno uno due tre volte l'anno,no cercate di lottare ogni giorno,cercate di passare almeno un ora di meno nelle redazioni giornalistiche,per passare un ora in più' in piazza a manifestare a farvi sentire,se iniziate piano piano vedete che la società' civile vi sosterrà',iniziate a rivendicare l'informazione che arriva più' diretta alle persone che e' l'informazione pubblica televisiva cioè' la RAI libera,iniziate a rivendicare una RAI libera fatta da giornalisti senza nessun tipo di padrone,fatta da giornalisti che fanno giornalismo solo ed esclusivamente per passione e che non rispondo a nessun padrone,che cosa aspettate quanti di voi giornalisti che non fanno niente potrebbero lavorare nel servizio pubblico in RAI se la RAI fosse realmente libera e fatta da giornalisti competenti senza padroni e mossi dalla voglia di giornalismo solo per passione,si chieda anche la legge sul conflitto di interessi perché' in questi anni si e' vissuto in un regime dove c'è' un signore che ricopre cariche politiche e detiene tre televisioni private di sua proprietà ,una ventina di giornali e non solo,se si fosse avuto almeno una RAI libera si sarebbe venuto a sapere fin da prima chi era questo signore,cosi' la RAI se fosse stata libera,la stessa RAI avrebbe iniziato a parlarne dalla mattina alla sera sui chi è realmente questo signore se ne fosse parlato fino alla nausea,fin quando la gente l'avrebbe saputo chi è realmente questo signore,cosi sarebbe successo che questo signore che è chiaramente Berlusconi sarebbe stato costretto ad uscire per sempre dalla politica assieme agli amici suoi,e voi e i vostri colleghi avreste avuto meno problemi a differenza di questi anni che molti giornalisti anche amici vostri sono stati letteralmente umiliati,denigrati e costretti a non lavorare più' nel servizio pubblico,ma badiamo bene il problema non e' solo berlusconi,il problema e' che la televisione pubblica deve essere libera dai partiti,dai poteri forti e dagli amici dei poteri forti,la televisione pubblica deve avere un canale senza pubblicità',senza partiti libera dai poterti forti e dagli amici dei poteri forti,e poi le restanti televisione devono essere libere senza partiti e liberi dai poteri forti e dagli amici dei poteri forti e con un tetto massimo della pubblicità del 10% massimo,la televisione pubblica della RAI deve essere libera fatta solo ed esclusivamente di giornalisti senza padroni che fanno giornalismo solo perché' hanno la passione propria del giornalismo,ribellatevi civilmente, non chiedetevi mai e poi mai, se riuscirete un giorno ad ottenere in pieno quello che volete. Pensate solo a lottare in maniera civile per fare valere i vostri diritti cosi per come li volete voi in pieno,,volete continuare a fare i servi e i leccaculo del potere,ed essere ricattati? Dovete ribellarvi,vi dovete ribellare,vi dovete ribellare,vi dovete ribellareeeee!!!

  14. ale

    Ultimamente si parla di più di libertà di informazione,se ne parla di più perché l'altro giorno in Parlamento è stata portate una mozione di sfiducia sulla televisione pubblica RAI da parte di Fli,poi giorno 23 Settembre è stata portata una mozione di sfiducia sulla RAI da parte di Articolo 21,Beppe Giulietti ecc. In questi anni molti giornalisti sono stati allontanati e denigrati nella televisione pubblica,molti ancora continuano a lavorare in RAI sotto minacce continue e ricatti e sotto pressione politiche,approfittate che ultimamente si è parlato in Parlamento di avere una RAI libera per ribellarvi,vi dovete ribellare in questi anni moltissimi vostri colleghi sono stati denigrati in RAI,allontanati dalla RAI e sono stati lasciati soli,evidentemente se in questi anni se sono stati lasciati soli,la colpa e' un po' di tutti, compreso anche dei giornalisti,mi riferisco a voi giornalisti,adesso approfittate in parlamento per chiedere e iniziare a lottare per una televisione pubblica con un canale televisivo senza pubblicità' senza partiti libero dai poteri forti e dagli amici dei poteri forti,dovete fare pressione sempre in maniera civile sulla politica e sull'opinione pubblica,dovete rivendicare i vostri diritti,iniziate a lottare in maniera civile,le lotte per ottenere qualcosa non si fanno uno due tre volte l'anno,no cercate di lottare ogni giorno,cercate di passare almeno un ora di meno nelle redazioni giornalistiche,per passare un ora in più' in piazza a manifestare a farvi sentire,se iniziate piano piano vedete che la società' civile vi sosterrà',iniziate a rivendicare l'informazione che arriva più' diretta alle persone che e' l'informazione pubblica televisiva cioè' la RAI libera,iniziate a rivendicare una RAI libera fatta da giornalisti senza nessun tipo di padrone,fatta da giornalisti che fanno giornalismo solo ed esclusivamente per passione e che non rispondo a nessun padrone,che cosa aspettate quanti di voi giornalisti che non fanno niente potrebbero lavorare nel servizio pubblico in RAI se la RAI fosse realmente libera e fatta da giornalisti competenti senza padroni e mossi dalla voglia di giornalismo solo per passione,si chieda anche la legge sul conflitto di interessi perché' in questi anni si e' vissuto in un regime dove c'è' un signore che ricopre cariche politiche e detiene tre televisioni private di sua proprietà ,una ventina di giornali e non solo,se si fosse avuto almeno una RAI libera si sarebbe venuto a sapere fin da prima chi era questo signore,cosi' la RAI se fosse stata libera,la stessa RAI avrebbe iniziato a parlarne dalla mattina alla sera sui chi è realmente questo signore se ne fosse parlato fino alla nausea,fin quando la gente l'avrebbe saputo chi è realmente questo signore,cosi sarebbe successo che questo signore che è chiaramente Berlusconi sarebbe stato costretto ad uscire per sempre dalla politica assieme agli amici suoi,e voi e i vostri colleghi avreste avuto meno problemi a differenza di questi anni che molti giornalisti anche amici vostri sono stati letteralmente umiliati,denigrati e costretti a non lavorare più' nel servizio pubblico,ma badiamo bene il problema non e' solo berlusconi,il problema e' che la televisione pubblica deve essere libera dai partiti,dai poteri forti e dagli amici dei poteri forti,la televisione pubblica deve avere un canale senza pubblicità',senza partiti libera dai poterti forti e dagli amici dei poteri forti,e poi le restanti televisione devono essere libere senza partiti e liberi dai poteri forti e dagli amici dei poteri forti e con un tetto massimo della pubblicità del 10% massimo,la televisione pubblica della RAI deve essere libera fatta solo ed esclusivamente di giornalisti senza padroni che fanno giornalismo solo perché' hanno la passione propria del giornalismo,ribellatevi civilmente, non chiedetevi mai e poi mai, se riuscirete un giorno ad ottenere in pieno quello che volete. Pensate solo a lottare in maniera civile per fare valere i vostri diritti cosi per come li volete voi in pieno,,volete continuare a fare i servi e i leccaculo del potere,ed essere ricattati? Dovete ribellarvi,vi dovete ribellare,vi dovete ribellare,vi dovete ribellareeeee!!!

  15. katy

    C' è forse ancora da commentare?

  16. paola sirio

    voglio che vada via , il suo stipendio lo pago io con il canone, gia e' troppo dover vedere la faccia di emilio fede ma di questo che lo pago io no.

  17. maria antonietta danieli

    Vogliamo un'informazione che sia davvero degna di questo nome

  18. carlo trevisi

    Forse conviene sapere che il canone R.A.I. non è un abonamento per i canaliR.A.I. ma una tassa sul possesso! di un appareccho audio-visivo cioe anche ipotizzando che si guardi solo tele capri.l'abbonamento va pagato.:-(

  19. Eva Tummineri

    Nel mio piccolo cerco di sostenere le cause civili a cominciare dal Popolo Viola,ed altri. Siete bravissimi e coraggiosi!!! Eva

  20. Roberto Olivetti

    per Paola Sirio (#16) ciao Paola, mi spiace contraddirti ma credo che con la multa contro Rete4 ognuno di noi paghi anche Fede. Ad oggi, con 350000 euro al giorno, siamo giunti alla bella cifra di 609.7 milioni di euro. Per conferma guarda qui: http://www.beppegrillo.it/iniziative/multa_fede/

  21. Marcello Dessena

    Dare informazioni non è semplice, figuriamoci "fare" informazione. Almeno proviamoci.

  22. paola

    Troppo morbida come protesta, con questa musichetta si metterà a ridere, bisogna andare con le vuvuzelas e suonare ininterrottamente tutto il giorno! Funzionerà ve lo assicuro!!!!!

  23. giulio cesare paternò

    Sarà dura a mandarlo via finchè il mafioso di Arcore sarà al governo.Mandiamo via lui poi la pulizia avverrà automaticamente.BRAVI!!!

  24. Mario Brignone

    Basta Basta eh eh ... prendilo in Africa

  25. donatella

    sono anche io a favore per la libertà d'informazione

  26. SAVERIO RUSSO

    devi andare a casa

  27. CIPOLLONE ANTONIO

    minzolini a casa. non pago il canone per sentire le sue bugie!!!!!!

  28. silvano

    voglio che vada via lui e tutti i politici dalla tv vanno a farsi pubblicita loro e io pago il canone ora basta

  29. Raffaele

    no comment.....

  30. enrico marconi

    il peggior direttore ,direttore,forse giornalaio,senza offesa per i veri giornalai.

  31. Claudio Taccuso

    Via maledetto servo inetto, via te e masi dalla rai venduti

  32. luciana molinas

    Servo!

  33. giuseppina pepe

    bravi via insieme a tutti gli altri servi come masi etc etc

  34. nando vavuso

    Via Minzolini da direttore del tg1. Usa il servizio pubblico per fare crociata pro Berlusconi. Un direttore di testata dev'essere imparziale e le sue ragioni, ammesso che le abbia, deve farle valere nelle sedi appropriate.

Comments are closed.

Leave a comment