Il Partito Socialista Italiano di Riccardo Nencini, piccola formazione che si considera "legittima" erede dello storico Psi di Turati, Nenni e Craxi, si è visto negare il diritto di voto al Congresso del Pse tenutosi a Bruxelles. Motivazione: morosità. Tasche vuote, zero quote.

Non abbiamo potuto pagare le quote perché non abbiamo ricevuto l'ultima tranche del finanziamento pubblico ma appena avremo i soldi pagheremo

dice l'esponente del partito Pia Locatelli.

Ora, questi sono i più recenti - unici, o quasi: esiste ufficialmente dal 2007 - risultati elettorali del Psi (percentuale elettorale/ seggi ottenuti):

Politiche 2008: Camera: 1,0/0;  Senato: 0,9/0.
Europee 2009 (nella lista dell'allora "Sinistra e Liberà") : 3,12/0.
Regionali 2010: 0,72/2.
Amministrative 2011 (provinciali) : 0,9/0

Il Psi può vantare, al Senato della Repubblica, un rappresentante: Carlo Vizzini, transfuga dal PdL. Ma del resto esibisce nei consigli regionali una delegazione  di tutto rispetto. Peraltro, per le elezioni 2010, i candidati socialisti hanno corso in più di una regione nelle liste di altri partiti (Sel e Partito Democratico).

In attesa di capire di quale succosa ultima tranche di finanziamento pubblico siano in trepidante attesa Nencini e amici, noi organizziamo una colletta.