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Un Paese senza Memoria è un Paese senza civiltà della Democrazia

19 Settembre 2011 < 1 min lettura

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Un Paese senza Memoria è un Paese senza civiltà della Democrazia

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Su Repubblica il fratello di Peppino, Giovanni Impastato, ha lanciato un appello per salvare il casolare dove fu ucciso l'attivista e politico siciliano. 

"E' davvero uno scandalo - ha detto Giovanni - che il casolare dove fu ucciso Peppino sia ormai trasformato in una discarica. Provo rabbia ogni volta che torno in quei luoghi di contrada Feudo, a Cinisi, mi sembra un'offesa ripetuta a mio fratello. Ma adesso so che la mia rabbia è condivisa da decine, centinaia, migliaia di persone, che da stamattina continuano a manifestarmi la loro solidarietà. Adesso, so che un'unica voce sta dicendo con forza: "Salviamo la memoria di Peppino, salviamo quel luogo dove un gruppo di assassini ha tentato di mettere fine alla speranza di questa nostra terra. Sono sicuro che Peppino non si sarà rassegnato, neanche nel momento in cui l'aggredivano. Non ci rassegniamo noi alla mafia e all'indifferenza delle istituzioni". 
Ieri mentre Umberto Bossi ci trollava con la secessione abbiamo deciso di concentrarci sulla ricostruzione e la cura della Memoria. Per questo abbiamo lanciato un evento su facebook: cliccando parteciperò si aderisce all'appello di Giovanni Impastato, che abbiamo anche contattato per capire come concretamente possiamo sostenerlo in questa iniziativa. Oggi Giulio Cavalli lancia la petizione "Pulite la memoria di Peppino Impastato! Ci metto la firma". Bussiamo alla porta di Cinisi per chiedere il rispetto per un luogo di memoria. Nostra.

@Arianna Ciccone
Valigia Blu - riproduzione consigliata

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