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Trattative di pace: il piano in 10 punti dell’Ucraina

29 Marzo 2022 3 min lettura

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Trattative di pace: il piano in 10 punti dell’Ucraina

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di Meduza

La giornalista russa Farida Rustamova ha ottenuto una lista delle proposte scritte consegnate dai negoziatori ucraini alla controparte russa a Istanbul, nella giornata di oggi. Russia e Ucraina non hanno raggiunto un accordo sulle misure, ma Mosca sostiene che valuterà le idee. Il negoziatore principale della Russia, il consigliere del Cremlino Vladimir Medinsky, ha riassunto alcune di queste proposte ai giornalisti, mentre Rustamova ha avuto accesso al testo del comunicato. Il sito russo Meduza ha tradotto le proposte dell'Ucraina in inglese. L'offerta centrale di Kyiv alla Russia è la "neutralità permanente".

Proposta 1: L'Ucraina si proclama Stato neutrale, promettendo di rimanere non allineata a nessun blocco e astenendosi dallo sviluppare armi nucleari - in cambio di garanzie legali internazionali. Possibili stati garanti includono Russia, Regno Unito, Cina, Stati Uniti, Francia, Turchia, Germania, Canada, Italia, Polonia e Israele; anche altri Stati sarebbero i benvenuti se decidessero di aderire al trattato.

Proposta 2: Queste garanzie internazionali di sicurezza per l'Ucraina non si estenderebbero alla Crimea, a Sebastopoli o a certe aree del Donbas. Le parti dell'accordo dovrebbero definire i confini di queste regioni o concordare che ogni parte concepisce questi confini in modo diverso.

Proposta 3: L'Ucraina si impegna a non unirsi a nessuna coalizione militare e a non ospitare basi militari straniere o contingenti di truppe. Una qualunque esercitazione militare internazionale sarebbe possibile solo con il consenso degli Stati garanti. Da parte loro, gli Stati garanti confermano l’intenzione di promuovere l'adesione dell'Ucraina all'Unione Europea.

Proposta 4: L'Ucraina e gli Stati garanti concordano che (in caso di aggressione, attacco armato contro l'Ucraina o di operazione militare contro l'Ucraina) ciascuno degli Stati garanti, dopo urgenti e immediate consultazioni reciproche (da tenersi entro tre giorni) sull'esercizio del diritto naturale di legittima difesa individuale o collettiva (come riconosciuto dall'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite) fornirà (in risposta e sulla base di un appello ufficiale dell'Ucraina) assistenza all'Ucraina, in quanto Stato permanentemente neutrale sotto attacco. Questo aiuto sarà facilitato attraverso l'attuazione immediata di azioni individuali o congiunte che possono rendersi necessarie, tra cui la chiusura dello spazio aereo dell'Ucraina, la fornitura di armi necessarie, l'uso della forza armata con l'obiettivo di ripristinare e poi mantenere la sicurezza dell'Ucraina come stato permanentemente neutrale.

Proposta 5: Qualsiasi attacco armato di questo tipo (qualsiasi operazione militare) e tutte le misure prese in risposta saranno immediatamente riferite al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Tali misure cesseranno quando il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite prenderà le misure necessarie per ripristinare e mantenere la pace e la sicurezza internazionale.

Proposta 6: Implementando misure di protezione contro possibili provocazioni, l'accordo regolerà il meccanismo di adempimento delle garanzie di sicurezza dell'Ucraina, basandosi sui risultati delle consultazioni tra l'Ucraina e gli Stati garanti.

Proposta 7: Il trattato si applica in via provvisoria a partire dalla data in cui viene firmato dall'Ucraina e da tutti o dalla maggior parte degli Stati garanti. Il trattato entra in vigore dopo:

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  1. l'approvazione dello status permanentemente neutrale dell'Ucraina attraverso un referendum nazionale;
  2. l'introduzione degli emendamenti appropriati nella Costituzione dell'Ucraina;
  3. la ratifica nei parlamenti dell'Ucraina e degli Stati garanti.

Proposta 8: Il desiderio delle parti di risolvere le questioni relative alla Crimea e a Sebastopoli sottostà all’impegno di Ucraina e Russia in negoziati bilaterali, per un periodo di 15 anni. L'Ucraina e la Russia si impegnano anche a non risolvere tali questioni con il ricorso a mezzi militari e a continuare gli sforzi di risoluzione diplomatica.

Proposta 9: Le parti continuano le consultazioni (con il coinvolgimento di altri Stati garanti) per preparare e concordare le disposizioni di un Trattato sulle Garanzie di Sicurezza per l'Ucraina, le modalità del cessate il fuoco, il ritiro delle truppe e di altre formazioni paramilitari, l'apertura e la garanzia di corridoi umanitari sicuri e funzionanti su base continua, così come lo scambio di cadaveri e il rilascio di prigionieri di guerra o civili internati.

Proposta 10: Le parti considerano possibile un incontro tra i presidenti di Ucraina e Russia per la firma un trattato e/o l’adozione di decisioni politiche circa altre questioni ancora irrisolte.

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