Sei argomenti retorici contro il MoVimento5Stelle che non sposteranno un voto (anzi)
3 min letturaPremessa: il successo del MoVimento5Stelle alle ultime politiche è derivato dalla nascita di un nuovo bipolarismo anomalo, imposto a livello comunicativo proprio da Grillo. Da una parte c'è (secondo loro) la "Kasta", ossia il sistema dei partiti "tradizionali", senza alcuna distinzione tra più o meno buoni e più o meno cattivi. Dall'altra parte c'è la "Gente", rappresentata proprio dal MoVimento5Stelle, unico rappresentante (auto-nominato) della volontà popolare.
Le larghe intese, prima con Monti e poi con Letta, sono la prova, l'esempio più lampante dell'esistenza di questo blocco unico contro cui il MoVimento si posiziona. Ogni passaggio politico che prevede accordi tra sinistra e destra, tra PD e Forza Italia e/o Nuovo Centrodestra, consolida la narrazione grillina.
Nell'ultima settimana c'è stato l'accordo politico definitivo sulla legge elettorale, con l'ok di tutti i principali partiti. E in più c'è stato il contestatissimo decreto IMU-Bankitalia, con la ghigliottina di Laura Boldrini (di SEL, cioè il partito forse più vicino a Grillo dal punto di vista della disciplina di voto alla Camera).
Questi due fatti d'attualità giustificherebbero, da soli, più di una perplessità sulle ricostruzioni giornalistiche di questi giorni, con le prime pagine (da Il Manifesto a Il Giornale, senza distinzione) concordi nel parlare di "autogol". Non è autogol, anzi: gli argomenti retorici contro il MoVimento5Stelle appaiono tutti piuttosto deboli.
1. Utilizzare la pessima idea di un militante (bruciare un libro) e farla passare per un messaggio di tutto il MoVimento5Stelle -> se avessero detto che tutti gli elettori del PD rubano perché il tesoriere Lusi ha rubato, come vi sareste sentiti? E se avessero detto che tutti gli elettori del PDL sono frodatori perché il suo Presidente ha frodato? Se avessero detto che tutti gli elettori della Lega si sono laureati in modo illegale perché il figlio del Capo lo ha fatto? E così via, con decine di casi che possono essere estrapolati leggendo semplicemente l'attualità politica degli ultimi anni.
2. Sostenere che la gazzarra (se gli onorevoli sono violenti, fisicamente o verbalmente, sono complici di una gazzarra) di questi ultimi giorni in Parlamento è una forma di delegittimazione delle istituzioni -> lo è di più o di meno di far stabilire al Parlamento se Ruby fosse la nipote di Mubarak (per poi allearsi e formare un governo con chi ha votato, con convinzione, la ricostruzione fittizia di un albero genealogico)?
3. Sostenere che il comportamento del M5S in Parlamento squalifica il Parlamento stesso -> il ricorso sistematico al voto di fiducia (criticato persino dal Presidente Napolitano nel 2012) durante gli ultimi governi Berlusconi (53 casi dal maggio 2008 al novembre 2011) e Monti (34 casi tra novembre 2011 e agosto 2012) è più o meno squalificante di quello che (comunque piuttosto triste) è accaduto nell'ultima settimana?
4. Utilizzare la pessima idea di fare un video con un'allusione sessista nei confronti di Laura Boldrini -> chi di voi non ha mai fatto una battuta sessista su una donna politica che fa parte del campo politico "a voi avverso" alzi la mano. Io non posso, perché mi è capitato.
(a tal proposito: chissà quante risate si sta facendo Berlusconi leggendo i giornali di questi giorni e pensando all'ipocrisia di molte alzate di scudi)
5. Sostenere che i meccanismi di democrazia interna al MoVimento5Stelle sono poco democratici -> difficile sostenere il contrario. I voti avvengono su un sito proprietario (www.beppegrillo.it) senza meccanismi oggettivi di verifica esterna dei meccanismi di voto. Però voglio fare una domanda a tutti i non-elettori del M5S: chi di voi è stato contattato dai leader nazionali del vostro partito per chiedervi un parere sulla riforma della legge elettorale? Grillo, in qualche modo, lo ha fatto.
6. Votare M5S vuol dire mettere l'Italia in mano a un gruppo di persone inesperte -> Possibile. I professori, gli ottimati, i saggi hanno però prodotto disastri come quello degli esodati. Qualcuno può dimostrare scientificamente che la classe dirigente del MoVimento5Stelle farà peggio di chi ha governato l'Italia negli ultimi 20 anni?
Ieri ho letto su Facebook un commento che a mio avviso sintetizza perfettamente ciò che è accaduto questa settimana: "finisci per seguire i M5S, non perché siano meglio ma perché almeno sono altro."
Chiunque pensi che Grillo non sia la soluzione (e sono tantissimi: in Italia ci sono almeno 40 milioni di persone che un anno fa non hanno votato M5S alle elezioni politiche), dovrà cambiare argomenti. E soprattutto, dovrà spendere il grosso delle sue energie nel "proprio" campo, perché l'unico modo per contrastare Grillo è fare autocritica, e prendere decisioni conseguenti. Serve una nuova classe dirigente, con la fedina politica totalmente immacolata. Solo allora, solo così, gli argomenti retorici elencati qui avranno davvero efficacia.
(l'elenco delle fallacie retoriche contro il MoVimento5Stelle potrà essere aggiornato nelle prossime settimane. Purtroppo).