Se il politico fa lo sbirro del popolo
2 min letturaDall'azione illegale di Barbato - non si possono fare riprese nell'aula parlamentare - sono scaturiti dibattiti e polemiche sia all'interno del mondo politico sia in quello giornalistico. Così, se nel primo sul comportamento illecito di Barbato sono state richieste delle sanzioni, all'interno della stampa nostrana, invece, ci s'interroga sulla possibilità o meno di utilizzare informazioni ottenute in tale maniera.
Al di là di tutto questo, però, l'onorevole Barbato dalla sua mossa si sta costruendo un ruolo ben preciso, definito da lui stesso, ospite a Piazza Pulita di Formigli, "sbirro dei cittadini". Perché, a detta dell'esponente dell'Italia dei Valori, "questi italiani hanno bisogno di uno sbirro". E visto sia il livello di corruzione presente nelle istituzioni sia la bassissima fiducia degli italiani nei partiti, palesarsi come "sbirro", quindi come rappresentante dell'ordine e del rispetto della legge, non fa che accrescere la fiducia dei cittadini nei propri confronti, fornendo però in questo modo una rassicurazione basata esclusivamente su di un'interpretazione di un ruolo e non su di un programma politico o su azioni parlamentari di contrasto alla corruzione - tra l'altro, stuzzicando l'irrazionalità dei cittadini - "con lui mi sento sicuro" - a dispetto di una razionalità - "con lui ho più sicurezza per questi motivi" - base fondante di un progetto politico tra eletto ed elettori -.
Si risponderà, "che male c'è? Alla fine la situazione fuori dal normale presuppone un comportamento risolutivo altrettanto anormale". Per me è un ragionamento sbagliato, frutto di una logica che rende consueta l'eccezionalità. L'emergenza, difatti, non si risolve creando un'ulteriore emergenza. La risoluzione deve trovare forza disarmante nella normalità - maggiormente in democrazia, dove la forma è anche sostanza -. Un politico, pertanto, riesce ad essere dalla parte dei cittadini senza trovate populistiche o demagogiche a fini elettorali, ma semplicemente svolgendo con onestà e professionalità il proprio dovere, in sincero e limpido rispetto del proprio ruolo.