Scuola, ma davvero con carta e penna si impara di più?

“I figli di WhatsApp arrivano all’università, ma non sanno più scrivere un testo complesso” è l’ultimo titolo allarmistico sui pericoli dell’uso degli strumenti digitali. Ma gli studi dicono che la scrittura digitale richiede tempo così come quella a penna e deriva sia da progetti educativi mirati sia dai modelli di comportamento disponibili in famiglia e nella propria comunità. La prima alfabetizzazione integrata a scuola garantirebbe equità di accesso agli strumenti e a un loro uso costruttivo e critico, se solo non fosse rallentata dalle accorate campagne conservatrici che, esse sì, ostacolano le opportunità di apprendimento e instillano ansie.