Rodotà spaccacuore
1 min letturaTi ho conosciuta in piazza. La faccia ti si illuminava di ragioni, di verità invincibile. Il coro squarciava il silenzio dei Palazzi. "Rodotà. Rodotà". Tu cantavi, eri bella. Saltavi, sostenevi. Sostenevi cartelli. "Rodotà, il mio presidente". Illuminavi tutto.
Assaggiavo del vino e quel vino eri tu, fasciato in un tailleur nero. Disarmante. Avevi il futuro negli occhi, i modi spiccioli e sicuri di chi aspetta gli venga consegnato il mondo in sala d'attesa. Prendesti anche me.
È cambiato qualcosa. In te. È cambiato tutto. Cantavi "Rodotà". Non è più lo stesso. Rodotà. Rodotà.*
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*= Simulazione di lettera d'addio dal tono vagamente poetico per una cittadina 5 Stelle. Perché le scelte politiche dei singoli possono avere devastanti ripercussioni sentimentali. Grillo cattivo.
(CIAO A TUTTI è una specie di rubrica satirica ♥).