Gaza, il dramma dei rifugiati senza un posto sicuro dove andare
Essere costretti a lasciare la propria casa per scampare ai bombardamenti. Arrivare in una “safe zone”, una zona sicura, per poi scoprire che sicura non è. E finire per vivere ammassati gli uni agli altri, senza servizi igienici, senza cibo, senza acqua. È quello che sta accadendo alla popolazione di Gaza, dove gli ordini di evacuazione di Israele e i combattimenti hanno costretto i civili a spostarsi in un’area sempre più ristretta nel sud del paese, area che è sempre più sovraffollata. E comunque i rifugiati gazawi non sono sempre al sicuro dagli attacchi aerei israeliani.
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