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La fabbrica dei troll di Putin: come la Russia ha provato a manipolare le elezioni europee

21 Settembre 2024 12 min lettura

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La fabbrica dei troll di Putin: come la Russia ha provato a manipolare le elezioni europee

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di Martin Laine e Anastasiia Morozova (con la collaborazione di Marta Vunš)

In un video che assomiglia al trailer di un film, Ilya Gambashidze, capo del progetto segreto di propaganda russo, si toglie gli occhiali da sole e si siede dietro a un computer, indossando una felpa con cappuccio in fantasia mimetica con la scritta “Truppe ideologiche russe” sulla manica. Il testo lampeggia sullo schermo: “Produzione narrativa, creazione di contenuti, 300 testate di informazione, 20 think-tank...”. Il video, che fa parte di un leak dell'organizzazione informatica russa Social Design Agency (SDA), sembra essere rivolto a partner interessati ai loro servizi di operazioni informative.

“Gambashidze è responsabile di numerosi progetti in vari paesi”, ci ha detto una fonte collegata all'intelligence dell'Unione Europea. SDA e Gambashidze sono già sottoposti a sanzioni sia nell'Unione che negli Stati Uniti.

Nel contesto dell'invasione su larga scala in corso in Ucraina, l'amministrazione presidenziale russa è emersa come un cliente chiave di SDA. Recentemente, il Dipartimento di Giustizia americano e l'FBI hanno rivelato che funzionari russi, tra cui Sergei Kiriyenko, capo dello staff dell'amministrazione presidenziale russa e spesso indicato come il braccio destro di Vladimir Putin, hanno partecipato a diverse riunioni di progetto con Gambashidze. Anche Sofia Zakharova, un'altra collaboratrice dell'amministrazione di Putin, partecipa spesso a queste riunioni.

“Tra l'aprile 2022 e l'aprile 2023, Gambashidze ha preso appunti relativi ad almeno 20 riunioni dell'amministrazione presidenziale russa”, sostiene l'affidavit statunitense, citando diversi documenti che ora sono disponibili anche a VSquare.

I documenti trapelati, che comprendono migliaia di file provenienti dai server della Social Design Agency, sono stati ottenuti da Delfi Estonia, Süddeutsche Zeitung, NDR e WDR, che hanno condiviso i dati con partner internazionali: De Standaard, NRC, Schemes, Shomrim, DR, Profil, Dossier Center, FRONTSTORY.PL e VSquare. Gli ultimi file dell'FBI sulle operazioni di influenza russa corrispondono ai dati della fuga di notizie e si riferiscono alla SDA come “una società di pubbliche relazioni, specializzata in campagne elettorali, con profondi legami con il governo russo”.

Le informazioni ottenute rivelano come la SDA operi come centro di guerra psicologica. Il suo “esercito” non è composto da soldati, ma da creatori di meme e troll attivi in Rete. Secondo i documenti interni, l'agenzia impiega “ideologi”, otto “commentatori” e un “operatore di bot farm”.

La scala della produzione di disinformazione è sorprendente. Un rapporto trapelato sostiene che nei primi quattro mesi del 2024, l'esercito di bot dell'SDA, soprannominato “Armata digitale russa”, ha generato 33,9 milioni di commenti. Sempre secondo il rapporto sono stati prodotti quasi 39899 “contenuti” sui social media, tra cui 4641 video e 2516 tra meme e grafici.

Vengono fissate quote chiare. Ad esempio, in un progetto rivolto a Germania e Francia, le quote erano le seguenti: “Cartoni animati - 60 contenuti. Memes - 180 contenuti. Commenti agli articoli - 400”.

Nei documenti trapelati ci sono centinaia di esempi di meme, alcuni dei quali sono stati creati da vignettisti impiegati dalla SDA. Nelle discussioni interne, le persone coinvolte non esitano ad ammettere che stanno producendo fake news e disinformazione. Le elezioni in Europa e negli Stati Uniti sono gli obiettivi principali.

“Le elezioni del Parlamento europeo si terranno nell'estate del 2024. Nel 2024 si avvicinano tappe fondamentali, tra cui le elezioni del Bundestag e le elezioni presidenziali statunitensi. L'esito di queste campagne determinerà in larga misura la futura politica di sanzioni dell'Occidente nei confronti della Russia e il sostegno all'Ucraina”, si legge in un documento che delinea l'obiettivo di queste operazioni informative.

I russi restano ottimisti sulla possibilità di modificare l'opinione pubblica occidentale sull'Ucraina.

“L'opinione pubblica dei paesi destinatari del progetto si sta gradualmente muovendo verso la riduzione o la completa cessazione del sostegno all'Ucraina”, si legge in un documento. I file ottenuti includono rapporti dettagliati sulle migliaia di commenti falsi fatti in vari paesi, insieme alle istruzioni su come crearli.

“Scrivi un commento da parte di una donna tedesca di 38 anni, che crede che la Germania stia perdendo la sua principale fonte di reddito: l'industria e un'economia forte - dobbiamo smettere di sprecare soldi per l'Ucraina e tornare all'energia russa a basso costo!”, si legge in un documento.

Istruzioni simili sono state scritte per i “commentatori” che si rivolgono a un pubblico statunitense: “Scrivi un commento di 400 caratteri da parte di una donna americana di 38 anni, che ritiene che gli aiuti militari all'Ucraina e a Israele dovrebbero essere tagliati. Zelensky sta sprecando i soldi dei contribuenti!”.

Una formula simile è stata realizzata per colpire lo spazio online della Polonia: “Scrivi un commento di 400 caratteri da parte di una donna polacca di 38 anni, che ritiene che il governo sia responsabile dell'aumento dei prezzi dei generi alimentari nel paese. La Polonia sta flirtando con l'Ucraina, ha permesso a un milione di immigrati ucraini di stabilirsi in Polonia, accettando posti di lavoro e ricevendo sussidi, e non riesce nemmeno a risolvere la questione del grano ucraino per proteggere i suoi agricoltori! Di conseguenza, i cittadini comuni che amano il paese e pagano le tasse soffrono. Questo non è affatto un bene!”.

La “questione del grano ucraino” citata nel commento è stata fortemente amplificata dalla macchina propagandistica russa prima delle elezioni europee, presumibilmente per seminare divisioni tra Polonia e Ucraina e minare la solidarietà con quest'ultima.

Indebolire il Parlamento europeo

Uno degli obiettivi delle operazioni di influenza della Russia è il sostegno ai partiti di estrema destra in Europa occidentale, nella speranza che questi si oppongano agli aiuti all'Ucraina e alle sanzioni contro la Russia.

Secondo i documenti, gli agenti russi pensavano che il successo del gruppo parlamentare di estrema destra Identità e Democrazia (ID) al Parlamento europeo avrebbe favorito la Russia. Il gruppo è stato sciolto dopo le elezioni.

“Proposta: condurre una contro-campagna completa contro i globalisti liberali, la loro piattaforma e i loro rappresentanti di spicco prima delle elezioni del Parlamento europeo nei paesi con la maggiore rappresentanza in questo organismo - Germania, Francia, Spagna, Italia, Polonia”, si legge in un documento del progetto di preparazione alle elezioni. Il documento sottolinea inoltre che oltre la metà dei seggi del Parlamento europeo appartengono a questi paesi, rendendoli obiettivi chiave.

Il documento delinea quattro narrazioni chiave da promuovere. Ad esempio:
“I liberali e i globalisti diffondono la paura e vogliono che ci facciamo prendere dal panico. Dobbiamo temere la guerra, i disastri climatici, i virus, un attacco russo. Attraverso la paura, cercano la nostra sottomissione. Inoltre, mirano a sfruttare le contraddizioni sui valori della famiglia, sui diritti LGBT e sull'incertezza economica causata dalla guerra dell'energia e dell'agricoltura”.

Il kit di strumenti per raggiungere questi obiettivi comprende: lavorare nelle sezioni dei commenti; meme, video, vignette; thread sui social media; falsi, arte di strada.

Diversi documenti confermano che l'SDA è stata particolarmente attiva in Germania, sostenendo il partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD).

“Il nostro opinion leader è diventato il vice della fazione di AfD!”, si legge in un memo di una riunione russa, anche se non viene specificato a chi si fa riferimento.

I russi notano anche che il programma elettorale dell'AfD per il 2024 può essere visto strategicamente come una narrazione chiave russa: “Vale la pena notare che il programma dell'AfD per le elezioni del 2024 afferma che la causa del conflitto in Ucraina è ‘il dominio delle potenze non europee’. Queste potenze sono incolpate di 'trascinare i paesi europei nel conflitto'”, si legge in un documento del progetto.

Un altro documento rivela che il successo del progetto è misurato dalla popolarità del partito Alternative für Deutschland (AfD). Secondo un documento che elenca gli “indicatori chiave di performance”, il progetto potrebbe essere considerato un successo se l'AfD raggiungesse il 20% dei sondaggi. Per misurare i successi nei paesi target vengono utilizzati anche altri sondaggi pubblici. “La crescita del numero di tedeschi non disposti a sacrificare il proprio benessere per la vittoria - 55%”, si legge in un documento.

Per raggiungere questi obiettivi sono proposti degli argomenti chiave. Ad esempio: “Gli Stati Uniti stanno conducendo una guerra economica e ibrida contro la Russia a spese della Germania. Le decisioni anti-russe della NATO e dell'UE danneggiano innanzitutto i tedeschi”.

I parametri di successo sono simili in Francia: Il Rassemblement National è dato nei sondaggi al 20%, mentre “il numero di francesi che non vogliono sacrificare il proprio benessere in nome della vittoria sulla Russia o per il bene dell'Ucraina dovrebbe superare il 44%”.

Dopo le elezioni europee, l'SDA ha valutato il successo delle operazioni condotte. In un'analisi post-elettorale, ha preso atto dell'aumento dei rappresentanti della destra al Parlamento europeo. “Possiamo affermare che la campagna sui social network ha avuto un grande successo”, ha concluso.

Tuttavia, lo stesso documento avverte che il successo dell'estrema destra nel Parlamento europeo non si traduce necessariamente in un successo per la Russia. Come esempio di cautela, si cita la posizione “da falco” di Giorgia Meloni (che è stata un'accanita sostenitrice dell'Ucraina) e si osserva che anche il sostegno di Marine Le Pen non è privo di complicazioni: Le Pen ha infatti applaudito pubblicamente Zelensky durante la sua visita a Parigi, cosa che non è passata inosservata ai russi.

“Nel complesso, però, il successo generale dell'estrema destra alle elezioni del Parlamento europeo è percepito a livello globale come un successo per la politica estera russa e, inoltre, per la propaganda russa”, si legge nel documento.

Disseminare false informazioni per gli utili idioti

L'SDA non si limita a generare commenti per inesistenti donne di 38 anni in Germania e negli Stati Uniti. I suoi dipendenti creano anche documenti ucraini e citazioni ufficiali da diffondere attraverso i media. Ad esempio ha creato citazioni e documenti falsificati relativi all'incidente di un aereo Il-76 a Belgorod nel gennaio 2024. All'epoca la propaganda russa sosteneva che l'aereo trasportasse 65 prigionieri di guerra ucraini e incolpò l'Ucraina di averlo abbattuto. Questi “falsi”, come li chiama la stessa SDA, sono stati creati per convincere il pubblico che l'Ucraina stava nascondendo questo fatto. Un documento intitolato “Registro dei falsi e dei sosia” descrive in dettaglio 73 casi in cui l'SDA ha creato disinformazione da distribuire.

“La nostra nuova squadra ha inventato una storia sui rapimenti di bambini.
Gli americani l'hanno pubblicata seriamente. È un successo!” si è vantata Sofia Zakharova, affiliata all'amministrazione presidenziale russa. Questa notizia proviene da un protocollo di una riunione dell'SDA del settembre 2023.

Poche settimane prima di questa riunione, sui canali Telegram sono iniziate a circolare informazioni su bambini ucraini i cui organi venivano venduti sul dark web. Alcune delle notizie che circolavano sui social media attribuivano al “regime di Kyiv” la responsabilità di aver orchestrato l'evacuazione dei bambini. Questa affermazione doveva rispecchiare le accuse mosse dalla Corte penale internazionale al presidente russo Vladimir Putin e alla responsabile del programma russo di deportazione dei bambini in Ucraina, Maria Lvova-Belova.

Ben presto, questa narrativa di disinformazione è stata diffusa anche da alcuni politici statunitensi, come Marjorie Taylor Greene, deputata repubblicana dello Stato della Georgia.

Il team dell'SDA mette in risalto Greene anche in un documento incentrato sugli Stati Uniti, spiegando come le loro operazioni di informazione vengano riprese da figure influenti negli Stati Uniti. Il documento include un link a un articolo di Breitbart, un organo di informazione statunitense di estrema destra, in cui la Greene indica che le armi fornite dagli Stati Uniti all'Ucraina hanno raggiunto Hamas.

Lo stesso documento indica che è possibile ridurre il sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina contrapponendolo alla situazione economica americana. “La domanda “dove vanno i nostri soldi?” dovrebbe essere la più frequente nella sezione dei commenti”, si legge nel documento.

Il progetto L'altra Ucraina

Un progetto degno di nota ha il nome in codice L'altra Ucraina ed è rivolto agli ucraini dell'Europa occidentale, della Russia e dell'Ucraina stessa. In passato L'altra Ucraina è stato associato a Viktor Medvedchuk, oligarca ucraino in esilio e amico intimo di Putin. La documentazione trapelata suggerisce ora che il progetto è sostenuto e orchestrato anche dall'SDA.

Il legame con Medvedchuk è visibile anche nei documenti del progetto, che mira a “posizionare Viktor Medvedchuk come un combattente coerente per un futuro pacifico per l'Ucraina”.

“C'è un'alternativa alla guerra. Medvedchuk parla di dialogo pacifico come alternativa a una possibile guerra nucleare”, si legge nel documento.

Il progetto propone di utilizzare la lingua ucraina a fini propagandistici. “Nello spazio informativo deve comparire una vera e propria agenzia di informazione rivolta agli ucraini e operante nel quadro dell'ideologia dell’Altra Ucraina”, si legge in un documento del progetto. “Questa fonte dovrebbe garantire la fedeltà dei 'nuovi ucraini russi' al Presidente della Russia e il sostegno attivo alle sue politiche”.

Segue poi una tabella con un piano dettagliato per i media: indica quali testi, video, infografiche e foto devono essere prodotti e diffusi e con quale frequenza. Ad esempio, le istruzioni richiedono “commenti a sostegno e in difesa”, fissando una quota di 300 commenti al giorno.

Secondo i procuratori ucraini e le agenzie di sicurezza europee, Medvedchuk è anche associato allo scandalo Voice Of Europe. Alcuni eurodeputati sono stati pagati per diffondere la propaganda russa; molti hanno partecipato ad attività organizzate dal media filo-russo Voice of Europe, utilizzato per incanalare il denaro. Dopo l'arresto dei collaboratori della rete nella Repubblica Ceca e in Polonia (dove le autorità hanno sequestrato 48500 euro e 36000 dollari), il sito e gli uomini d'affari collegati sono stati sanzionati dall'UE. In seguito, la polizia belga ha fatto irruzione nell'ufficio del Parlamento europeo e nell'abitazione privata di un assistente di un eurodeputato che lavorava per il partito di estrema destra tedesco AfD e che aveva ricevuto denaro russo attraverso la rete di Voice of Europe.

Una fonte dell'intelligence dell'UE sostiene che entrambi i progetti sono stati in realtà preparati al Cremlino: “L'altra Ucraina e Voice of Europe sono stati sviluppati all'inizio del 2023, nell'amministrazione presidenziale russa, nell'ufficio di Sergey Kiriyenko”.

Il centro di Kaliningrad

In un documento intitolato “Ufficio per il progetto di operazioni informative nei Paesi baltici”, l'SDA prende in considerazione la creazione di un centro a Kaliningrad, che si concentrerebbe sugli Stati baltici, la Polonia e la Germania.

“Grazie alla sua posizione geografica e agli storici legami culturali con l'Europa, l'Oblast' di Kaliningrad è il trampolino di lancio più conveniente per organizzare e condurre operazioni di informazione nei paesi dell'UE”, si legge nel documento.

Il progetto si pone i seguenti obiettivi: diffondere le narrazioni russa; influenzare le decisioni politiche ed economiche; influenzare i processi elettorali; formare gruppi e reti di sostenitori; promuovere gli interessi dell'imprenditoria russa; creare un sistema per la promozione dell'agenda russa nei media e nei social network.

I documenti delineano la struttura della nuova istituzione, che comprende unità quali un centro di monitoraggio analitico e di contenuti, due divisioni per la tecnologia e la sicurezza informatica, il centro di competenza legale e l'ufficio di traduzione.

Diversi documenti menzionano la Polonia, uno dei principali obiettivi degli sforzi di manipolazione dell'SDA. Tra questi c'è una nota sui probabili risultati delle elezioni degli eurodeputati. La nota propone una “contro-campagna” contro i “globalisti liberali”.

L'SDA monitora anche lo spazio mediatico polacco alla ricerca di dichiarazioni divisive. Una di queste cita Krzysztof Bosak, vicepresidente del Sejm e leader della Confederazione di estrema destra, le cui dichiarazioni su Israele hanno scatenato uno scontro pubblico con l'ambasciatore israeliano in Polonia.

Il resto del mondo in vista

Gli esempi sopra riportati rappresentano solo una parte delle attività dell'SDA. Esistono numerose campagne con obiettivi diversi in vari Paesi. L'affidavit del Dipartimento di Giustizia cita quattro diversi progetti rivolti solo agli Stati Uniti.

Una campagna separata da L'altra Ucraina suggerisce di dividere il paese in 20 regioni e di preparare operazioni di informazione per ogni regione. “50 mila commenti in 20 regioni dell'Ucraina al mese”, si legge nel documento.

Israele è un altro obiettivo. “Attualmente, la situazione nello Stato di Israele sembra molto favorevole per avviare un serio progetto di influenza sull'opinione pubblica. L'obiettivo dovrebbe essere quello di strappare Israele dall'agenda generale occidentale anti-russa”, si legge in un documento del progetto intitolato ‘Israele normale’. Anche in questo caso vengono fornite quote di commenti, testi e meme.

“I documenti della SDA hanno anche rivelato la pianificazione di campagne rivolte a paesi stranieri, tra cui Messico e Israele, con l'intento di influenzare i gruppi etnici o religiosi associati che risiedono negli Stati Uniti”, si legge nell'affidavit del DOJ.

Obiettivi distinti sono stati fissati per l'Europa orientale e l'Asia centrale. La necessità di “neutralizzare le pressioni esterne sulla leadership politica di questi paesi, mobilitando l'opinione pubblica a sostenere iniziative contrarie agli interessi degli Stati Uniti e dei suoi alleati” è menzionata in un documento relativo a Moldavia, Georgia, Armenia, Azerbaigian, Kirghizistan, Uzbekistan e Turkmenistan. “La mobilitazione deve avvenire attraverso l'impatto dell'informazione sul pubblico nazionale”, si legge nel documento.

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Gambashidze, l'amministrazione presidenziale russa e Medvedchuk non hanno risposto alle domande di VSquare. 

 Articolo originale pubblicato sul sito VSquare con licenza CC BY 4.0. Per supportare VSquare è possibile fare una donazione tramite questa pagina.

Immagine in anteprima: frame video DW via YouTube

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