Profili finti su Twitter: SkySport24 ci casca in pieno
2 min letturaSe Twitter si sta affermando come strumento di informazione anche in Italia, parte del merito va allo spazio che si è ritagliato negli altri media e al recente utilizzo di alcune firme note del giornalismo italiano.
I giornalisti sportivi sono i più attivi: Lia Capizzi, Gianluca Di Marzio e Ilaria d’Amico per SkySport; Marco Foroni, Pierluigi Pardo e Alberto Brandi per Mediaset.
Ultimamente anche alcuni personaggi sportivi – calciatori in testa – sfruttano i vantaggi offerti dalla piattaforma di microblogging, sia per avere un canale diretto con i loro tifosi, sia per esprimere le proprie emozioni in vista di una partita o le proprie riflessioni nelle ore successive. Un punto di vista che molto spesso è più lucido delle dichiarazioni rilasciate a caldo ai microfoni dei bordocampisti.
Ne consegue che SkySport24, canale tematico all news, abbia inserito Twitter tra le proprie fonti di informazione e che includa tra le breaking news in sovraimpressione la sezione @web con i Tweet più importanti della giornata.
Lo scorso mercoledì, ad esempio, nel commentare la precedente serata di Champions League, viene riportato un tweet attribuito al calciatore del Milan Antonio Nocerino.
Ma Nocerino, al debutto in Europa con la maglia del Milan, non ha un account Twitter, come riferisce il suo compagno di squadra Emanuelson qualche ora dopo.
Lo stesso Emanuelson, poi, elenca gli account ufficiali dei suoi compagni di squadra – evidentemente dopo aver avuto un loro riscontro - invitando i suoi follower a cercare i profili fake.
Quello dei profili fake è una tecnica molto utilizzata per raccogliere il maggior numero di follower possibile per poi spendere l’account per altri fini promozionali o magari venderlo. Ovviamente, i nomi più utilizzati per profili fake sono quelli di personaggi famosi e, quindi, anche calciatori.
La redazione di SkySport c’è cascata in pieno. Non esiste una tecnica assoluta che permetta di scovare i profili fake, e a volte basta spulciare sul profilo dell’account.
@Nocerino22 è su Twitter dal 13 settembre 2011, il giorno stesso della partita a Barcellona. I suoi primi due tweet sono in inglese, per poi comunicarci che scriverà in inglese e in italiano: “Buongiorno, ho appena fatto twitter, si tweet in inglese e italiano”...
Si può capire l’esigenza di Cesc Fabregas (@cesc4official) di twittare in più lingue – inglese, spagnolo e catalano - visto il suo passato, a Londra, e il presente, a Barcellona. Ma che lo faccia Antonio Nocerino, nato a Napoli e vissuto in otto province italiane, suona un po’ strano. E infatti, qualche tweet dopo si possono notare i primi errori.
Quel “connfident” sta per “confident” – fiducioso – e non sembra essere un termine utilizzato da un madrelingua italiano. A questo si seguono altri errori, uno dei quali frutto di qualche traduttore automatico:
Arriva anche a scusarsi per gli errori nei tweet in italiano, affermando che è la sua compagna – “who is english” – a scrivere.
Guardando le conversazioni con i follower, inoltre, si nota come l’unico argomento di discussione sia la veridicità della sua identità che più volte, con scarse prove, tenta di dimostrare.
Ciononostante, la redazione di SkySport ha preso per buono il profilo @Nocerino22, riportando un suo tweet come se fossero dichiarazioni ufficiali.
Questa vicenda sottolinea l’importanza di Twitter come fonte di informazione e quindi, come tale, il giornalista dovrebbe verificare l’attendibilità di tutto ciò che ne estrapola per trasformare in notizia.
Le notizie sui social media sono disponibili a tutti e le persone che ne usufruiscono in tempo reale, spesso, cercano conferma sui media generalisti. Proprio per questo motivo, il compito del giornalista non dovrebbe esaurirsi nella mera raccolta di informazioni, ma deve proseguire nella ricerca di quell’autenticità che contraddistingue il suo ruolo.