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Regno Unito, la polizia include Greenpeace e altre organizzazioni non violente nei gruppi terroristici

20 Gennaio 2020 6 min lettura

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Regno Unito, la polizia include Greenpeace e altre organizzazioni non violente nei gruppi terroristici

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Greenpeace, l’organizzazione no-profit per la difesa dei diritti degli animali PETA, attivisti vegani e altre associazioni non violente sono state inserite tra i gruppi potenzialmente pericolosi in un documento della polizia anti-terrorismo britannica, distribuito lo scorso giugno al personale medico e agli insegnanti nell’ambito di un’azione di sensibilizzazione contro il terrorismo.

A scoprirlo è stato il Guardian. La guida, spiega la testata giornalistica britannica, è utilizzata in tutta l’Inghilterra nell’addestramento contro la radicalizzazione dei terroristi, progettato per prevenire possibili attentati.

Accanto a una serie di gruppi di estrema destra, figurano, come detto, Greenpeace, gli attivisti contro l’inquinamento degli oceani di Sea Shepherd, associazioni animaliste, la Campagna per il Disarmo Nucleare, alcuni partiti di sinistra e il gruppo di disobbedienza civile per sensibilizzare la cittadinanza sui temi del cambiamento climatico e fare pressione sui governi affinché dichiarino lo stato d’emergenza climatica e attuino politiche di zero emissioni di gas serra, Extinction Rebellion (XR).

Nell’ultima pagina di questo documento di 24 pagine, la polizia invita i cittadini a fare attenzione ai loghi e i simboli presenti al suo interno e a segnalare possibili azioni sospette sul portale online “L’azione contrasta il terrorismo”.

via Guardian

La polizia ha voluto specificare che non tutti i loghi e i simboli presenti nella guida sono da classificare come terroristi. Il documento, osserva il Guardian, tiene separati una serie di simboli religiosi e storici usati dai suprematisti bianchi come “Runa di Odino”, “Rune delle SS” e il “Martello di Thor” da quelli dei gruppi non violenti e ambientalisti.

via Guardian

Queste associazioni hanno sottolineato l’arbitrarietà e l’inopportunità di essere state inserite in una guida che porta il logo dell’anti-terrorismo su tutte le pagine e che le accosta ai suprematisti bianchi e ai gruppi di estrema destra.

“Promuovere un documento in cui gli attivisti ambientali e le organizzazioni terroristiche sono quasi associate non aiuterà a combattere il terrorismo”, ha dichiarato John Sauven, direttore esecutivo di Greenpeace nel Regno Unito. "Danneggerà solo la reputazione dei poliziotti che lavorano duramente... Che messaggio diamo ai bambini se da un lato mostriamo gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici e dall’altro presentiamo come estremisti chi si impegna per contrastare il riscaldamento globale?”

“Il documento chiarisce che non tutti i simboli presenti riguardano gruppi terroristici. Ma, a questo punto, qual è la ragione del loro inserimento?”, ha detto al Guardian un portavoce di Extinction Rebellion.

"Il documento è straordinariamente vago e lascia molto spazio alla interpretazione del singolo", ha spiegato un insegnante che ha detto di aver ricevuto il documento a scuola con l’indicazione di segnalare eventuali persone sospette. "Raggruppare gruppi relativamente innocui come Greenpeace e la Campagna per il Disarmo Nucleare con gruppi estremisti sembra implicare che queste organizzazioni sono sotto l’attenzione della polizia anti-terrorismo e devono essere interpretate come tali dal personale docente che li incontra".

La polizia ha precisato che il documento è una “guida per aiutare a identificare e comprendere la gamma di organizzazioni" presenti al suo interno. In altre parole la guida dovrebbe servire a distinguere tra gruppi terroristici e non, in modo tale da consentire a chi lo usa di capire se ci si trova di fronte “a giovani o adulti vulnerabili a ideologie estreme o violente”. 

Già la scorsa settimana il Guardian aveva segnalato che il gruppo ambientalista era stato inserito dalla polizia tra le organizzazioni terroristiche insieme a neonazisti e jihadisti all’interno di una guida destinata a forze dell’ordine e docenti. Extinction Rebellion, al quale era stata dedicata un’intera pagina, veniva presentato come un gruppo “anti-sistema che attira ai suoi eventi ragazzini e adolescenti che difficilmente sono consapevoli” delle loro azioni. Sebbene non violenta, “la campagna di XR incoraggia altre attività che violano la legge” e “per quanto “la preoccupazione per i cambiamenti climatici non sia di per sé estrema, gli attivisti del gruppo possono incoraggiare persone vulnerabili a compiere atti di violenza”.

via Guardian

La guida invitava anche a prestare attenzione a quei gruppi o persone che parlano in “termini forti o emotivi di questioni ambientali come i cambiamenti climatici, l'ecologia, l'estinzione delle specie, il fracking, i progetti di espansione dell'area dell’aeroporto o l'inquinamento” e di cercare di individuare quei giovani che “non vanno a scuola” per “partecipare a scioperi scolastici programmati”, con chiaro riferimento ai climate strike organizzati durante tutto lo scorso anno. Nel documento venivano indicati come figure potenzialmente pericolose anche “i giovani che prendono parte ad azioni non violente come la realizzazione di graffiti a tema ambientale”.

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Pur riconoscendo che Extinction Rebellion non è un’organizzazione terroristica, la segretaria di Stato per gli Affari Interni del Regno Unito e membro del Partito Conservatore, Priti Patel, aveva difeso la guida dicendo che era lo strumento giusto per prevenire i “rischi per la cittadinanza e la sicurezza”. Sara Khan, a capo della commissione per la lotta all'estremismo, ha chiesto alla polizia una definizione ufficiale più chiara di cosa si intende per estremismo "che possa essere utilizzata dalla polizia, dal governo e dagli enti pubblici per aiutarli a svolgere i loro ruoli".

Di fronte alle perplessità sollevate dal Guardian, la polizia aveva replicato che l’inclusione di Extinction Rebellion nella guida era stato un errore e che la diffusione del documento non era di carattere nazionale, ma limitata al sud-est dell’Inghilterra e altre parti del Regno Unito. Successivamente la polizia ha dichiarato che avrebbe provveduto a ritirare la guida. XR ha annunciato di aver preso in considerazione l’ipotesi di un’azione legale contro la polizia. Sempre a giugno un documento della sezione anti-terrorismo della polizia di Londra aveva definito XR una "minaccia chiave", a ulteriore dimostrazione dell'interesse suscitato dal gruppo nell'ambito delle forze di intelligence che si occupano di terrorismo, riporta sempre il Guardian.

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Questi documenti, ha commentato Clare Collier, direttrice dell’organizzazione di difesa dei diritti Liberty, sono l’ulteriore dimostrazione che “le misure antiterrorismo del Regno Unito sono progettate per cooptare i lavoratori del settore pubblico come gli insegnanti per spiare i giovani a loro affidati: questa guida non farà che aumentare la confusione e le pressioni che devono affrontare. Rafforza anche le preoccupazioni di lunga data secondo cui la definizione incredibilmente ampia di estremismo del governo offre alla polizia una copertura per caratterizzare l'attività politica non violenta come una minaccia da monitorare e controllare".

In una lettera alla Segretaria di Stato, i LiberalDemocratici Ed Davey e Christine Jardine hanno sottolineato che utilizzare i docenti e i medici per segnalare potenziali terroristi "è molto allarmante per le sue implicazioni per la libertà di espressione e il diritto di protestare, e perché mina la fiducia cruciale tra gli studenti e i loro insegnanti, i pazienti e i loro medici, i singoli individui e la polizia".

Immagine in anteprima via Guardian

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