‘Papà, da grande voglio essere Andrea Scanzi’
1 min letturaChe reazione potreste avere se un giorno vostro figlio venisse da voi con aria convinta e dicesse: "Papà, mamma: il mio modello di riferimento è Andrea Scanzi"? Come vi comportereste se l'obiettivo della preziosissima e fragile esistenza che avete messo al mondo fosse diventare proprio tale e quale a Scanzi?
Se in questo momento glissate confortandovi con un "Ma vabè, poi passa: è come la fase dei perché" vi sbagliate di grosso, perché il caso di specie è: facciamo che gli viene voglia con l'età della ragione, che ne subisca incantato la presenza nell'ennesimo programma d'approfondimento in veste di testa pensante del grillismo, e che quindi gli venisse in mente di emularlo da adulto. Voi che fareste?
Se davvero lo amaste come dite, glielo lascereste fare perché la sua felicità vale più di ogni altra cosa? O glielo impedireste per il suo bene? E se questo rischiasse di corrompere l'armonia della vostra casa?
No: Andrea Scanzi non può continuare a minacciare le nostre famiglie. Ha una responsabilità, probabilmente anche una vita. Le presenze di Andrea Scanzi in tv vanno contabilizzate e codificate. Andrea Scanzi è un far west senza regole. Andrea Scanzi ha bisogno di norme chiare.
È questione delicatissima. Ma non per questo non dobbiamo porcela.
(CIAO A TUTTI è una specie di rubrica satirica che saluta Andrea Scanzi: ciao!).