Tra le vittime di Netanyahu c’è paradossalmente anche la memoria dell’Olocausto

Tra le tante, troppe vittime della mattanza di Netanyahu, c’è paradossalmente anche la memoria dell’Olocausto. Usando come clava retorica sul piano internazionale la Shoah e tacciando di antisemitismo chiunque non si conformi alle sue decisioni, il governo di Tel Aviv sta sporcando l’unicità di quel genocidio, banalizzandola, e sgretolando la possibilità che esso rimanga, come lo è stato finora, uno dei pilastri a difesa del concetto di umanità uscito dagli orrori del secondo conflitto mondiale.