Mi scoccio
2 min letturaLeggendo i giornali, guardando i talk show, seguendo il dibattito politico...
- I titoli, gli articoli, i servizi forzati - tra manipolazione in cattiva fede e distorsione in buona fede - in funzione anti-Grillo
- Le minacce di Grillo (ormai sempre più una parodia di se stesso)
- Gli annunci sul lavoro, che rimangono annunci e la 'vera priorità sono i giovani e lo sviluppo'. Da almeno 15 anni
- Il disastro dell'Ilva (che è anche politico e direi giornalistico)
- La ricostruzione de L'Aquila (una atroce barzelletta, uno dei punti più bassi della nostra democrazia)
- Il presidenzialismo o semi-presidenzialismo, mentre qui da anni stiamo aspettando una legge decente sul conflitto di interessi
- La fuffa sull'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. L'indecenza dei rimborsi elettorali. E intanto care cittadine, cari cittadini tenetevi il Porcellum
- L'odio corre sul web: servono regole, la Rete è un far west (mamma mia ancora co' 'sto far west). C'è il popolo del web, ma anche il popolo del no web: 'quelli che preferiscono la vita'. Ambè
- Le larghe intese e i 35 esperti/saggi (oh almeno il 10% sono donne, per evitare la gaffe - gaffe - di Napolitano. Gagliardi)
- Berlusconi 'e i magistrati cancro e faccio cadere il governo'
- L'Imu la togliamo, no la lasciamo, vabbe' la togliamo ma un po'. Però la Chiesa boh
- Costretti a lasciare il Paese e il Presidente del Consiglio Letta che chiede scusa. A 'sto punto chiederei scusa anche a quelli 'costretti a restare'
- I pizzini di Bisignani
- I flame fra giornalisti
- Finalmente la pacificazione. Ma cosa? Chi? Come? Perché?
Ecco, io proprio mi scoccio.
Questo è un paese dove si mente al popolo, annunciando pompose abolizioni del finanziamento pubblico ai partiti, e poi ecco una proposta che obbliga i contribuenti a sovvenzionarli col 2 per mille, anche quando non lo dichiarano (le cosiddette somme "inoptate").
Questo è un paese dove il presidente della Repubblica esercita poteri imprevisti. Con che diritto, sabato, ha definito "eccezionale" il governo: "a termine"? Il Quirinale già ha pesato molto, influenzando il voto presidenziale e favorendo le grandi intese.
Formidabile è la coazione a ripetere inganni, tradimenti. La chiamano addirittura pace, responsabilità. In realtà nessuno risponde di quel che fa o non fa. Deridono Grillo, che chiama portavoce i rappresentanti. Ma loro non sono affatto rappresentanti, essendo nominati. Nessuno è imputabile, e che altro è la non-imputabilità se non la fine d'ogni etica pubblica.
(Barbara Spinelli L'escamotage presidenzialista )