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‘Mai più alle urne con questa legge’

7 Settembre 2010 2 min lettura

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‘Mai più alle urne con questa legge’

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Se lo strappo di Fini dal Popolo della Libertà porterà alla caduta del Governo e ad elezioni anticipate non è ancora chiaro, anche se le dichiarazioni in questo senso non fanno che aumentare di ora in ora. Ad essere ben nota è invece la legge elettorale che accompagnerebbe gli italiani alle urne: il Porcellum.

La legge in questione non ha bisogno di presentazioni visto che, nonostante il suo ideatore l'abbia definita una porcata, è in vigore ormai da cinque anni. Con l'avvicinarsi di una possibile nuova consultazione, ritorna quindi il problema di un sistema che impedisce ai cittadini di indicare una preferenza, costringendoli a rispettare gli elenchi stilati dai partiti.

Proprio per sensibilizzare le forze politiche e i cittadini di fronte a questo noto problema, l'associazione Libertà e Giustizia rilancia il suo appello "Mai più alle urne con questa legge" per una nuova legge elettorale, coadiuvato dal gruppo Valigia Blu.

"La presidenza di Libertà e Giustizia – si può leggere nel testo - lancia un appello a tutte le forze politiche presenti in Parlamento affinché si impegnino a restituire al cittadino il potere previsto dalla Costituzione di eleggere propri rappresentanti alla Camera e al Senato. E' infatti unanimemente riconosciuto che con l'attuale legge elettorale detta "porcellum" questo potere è stato totalmente sottratto all'elettore e depositato nelle mani di pochi capi partito. L'attuale Parlamento è dunque composto da parlamentari "nominati" e non eletti: è questo il più grave vulnus alla Repubblica parlamentare disegnata nella nostra Carta costituzionale".

La proposta di Libertà e Giustizia è che si arrivi a una nuova legge in grado di superare i limiti di quella attuale o, in caso non si raggiunga un accordo, almeno di abrogare quella in vigore per ripristinare il vecchio "Mattarellum". L'obiettivo iniziale di sensibilizzare le forze politiche si unisce stavolta al tentativo di mobilitare anche i cittadini per formare "un'alleanza della società civile, singoli cittadini e movimenti organizzati, pronti a farsi promotori di una campagna di sensibilizzazione attraverso il web, gli organi di informazione, le piazze. Un impegno diretto, per sostenere la raccolta firme e organizzarsi in comitati, sull'esperienza positiva del referendum costituzionale 2006, per creare sempre nuove occasioni di mobilitazione".

Al momento attuale la proposta ha raccolto circa 17 mila firme sul sito di Libertà e Giustizia, rimasto oscurato per alcune ore a causa dell'eccessivo traffico. A queste firme devono poi aggiungersi alcune migliaia di altre adesioni tra il sito della Valigia Blu e la pagina su Facebook "Ridateci la nostra democrazia" che conta circa duemila iscritti. Alle firme virtuali potrebbero poi aggiungersi anche quelle fisiche, visto che nelle intenzioni di Libertà e Giustizia e Valigia Blu c'è la raccolta di firme nelle piazze per proporre una legge di iniziativa popolare.

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