Ma a cosa serve il PD?
1 min letturaChe senso ha il PD? Che utilità può avere un partito che non ha una linea univoca su nulla, che non riesce a vincere in nessun tempo, in nessun luogo e in nessuna condizione, che non rappresenta né le vecchie categorie professionali né le problematiche emergenti, che non ritiene necessario spiegarsi e rendersi appetibile all'altra metà del Paese che non considera raggiungibile, che rimbrotta nevrotico alcuni movimenti salvo poi cercare l'accordo per il tramite di autorevoli pontieri alla Celentano? Ecco: a che serve un partito che intende coagulare i buoni sconfitti e pieni di rimpianti e parla ad Adriano Celentano su Repubblica? A nulla.
Dimostrata l'inutilità del PD come formazione politica, l'espressione "Partito Democratico" potrebbe quindi essere tranquillamente riutilizzata nel lessico della vita di tutti i giorni. Di seguito una serie di impieghi alternativi nella lingua italiana.
- "Visto il Milan? 4-0. Oh, all'andata partitone, poi al Camp Nou Partito Democratico..."
- "No! Ora vai a studiare. Niente videogiochi. Su: Partito Democratico!"
- "Cazzo ho scordato il caricabatterie. Oggi proprio Partito Democratico, guarda."
- Componi Messaggio > Inserisci Emoticon > "Partito Democratico" > :(
- "E che gusto è rimasto?" - "Partito Democratico" - "No, vabè. Allora niente..."
- "Ti devi dire: questo è piatto stupido, sembra e assaggia come Partito Democratico. Torni tuo posto."
Senza parlare del nuovo vigore che letteratura e arte in genere potrebbero trarre dalla descrizione di questo nuovo e sofferente stato dell'anima.
(E tu? Come useresti "Partito Democratico"? Comunque CIAO A TUTTI è una specie di rubrica satirica quasi quotidiana).