Le parole della Seconda Repubblica
4 min letturaAd uso e consumo delle generazioni future, ma soprattutto per aiutare le attuali ad elaborare i traumi linguistici subiti in questi anni, è opportuno fornire un breve, ma significativo estratto dei termini e delle espressioni che la politica italiana ha riversato su di noi negli ultimi anni, fornendo le opportune e chiarificatrici definizioni.
Abbronzato: tipico aggettivo per esprimere carinerie sul Presidente degli Stati Uniti d'America.
Ad personam: tipo di legge assolutamente da non intendersi per provvedimenti che riguardano il Presidente del Consiglio Italiano.
Antimafia del fare: da non confondersi con Antimafia del dire, Antimafia del baciare, Antimafia del lettera e Antimafia del testamento.
Antropologicamente diverso: un modo scherzoso di definire un magistrato quando si parla con un giornalista inglese.
Assoluzione: disambiguazione (forse cercavi prescrizione).
Bavaglio: da intendersi come il tentativo, il più delle volte riuscito, di impedire che i disastri generati dal Governo in carica vengano alla luce.
Bunga Bunga: stile di vita importato dalla Libia.
Cagna: tipico saluto fra ministre dello stesso governo.
Cerino: gioco in cui un partito di governo aspetta che un altro partito di governo faccia quello che il primo partito di governo vuole che faccia un partito di governo diverso, e quindi governo tecnico.
Circuito magico: tipica espressione con cui nei cartoni animati giapponesi i governi italiani prendono provvedimenti volti a combattere la mafia.
Comunista!: tipica esclamazione da lanciare rigorosamente a casaccio, verso sinistra.
Contestualizzato: aggettivo da applicarsi come pezza da rattoppo per gaffes e bestemmie.
Contratto con gli Italiani: accordo che prevede la presenza di uno studio televisivo, una scrivania di ciliegio e Bruno Vespa, stipulato tra un candidato a Presidente del Consiglio e il popolo sovrano che sottoscrive il contratto anche se non ha visto la trasmissione.
Corruttore: è sempre anonimo nelle sentenze per intervenuta legge.
Cricca: associazione benefica che lavora di giorno e ride di notte, preferibilmente alle 3.32.
Cucù: tipico scherzo con cui accogliere il Presidente di un Governo europeo.
Culattone: nel linguaggio ufficiale del Ministero per gli Italiani nel Mondo, termine tecnico per riferirsi a persona omosessuale.
Dittatura: assolutamente da non intendersi riferito all'Italia, soprattutto se si vuole lavorare nel campo dell'informazione.
Donna: oggetto ornamentale per trasmissioni televisive, parlamenti e congressi (Bindi esclusa).
Dono del Signore: disambiguazione (forse cercavi Putin).
Dossier: se li fa La Repubblica sono dossier, se li fa Il Giornale sono inchieste. O il contrario.
Editto bulgaro: tipica barzelletta dell'Est che prevede due giornalisti, un comico e un dittatore (per quest'ultimo v. Dittatura).
Emergenza: precede un miracolo (vedi).
Eroe: usato per indicare stallieri dall'accento siculo che lavorano in brianza presso villa di facoltoso imprenditore
Escort: sapere che non è un modello d'auto può agevolare la carriera.
Gogol: motore di ricerca che spiega perfettamente i successi di due anni di governo.
Governo del fare: da non confondersi con Governo del dire, Governo del baciare, Governo della lettera e Governo del testamento.
Kapò: ruolo cinematografico adatto ad un parlamentare europeo.
Intercettazioni: utili per arrestare i mafiosi, ma da vietare per i politici.
Legge porcata: dal latino Porcellum, che significa "Calderoli è molto soddisfatto di sé".
Legittimo Impedimento: tipo di legge assolutamente da non intendersi per provvedimenti che riguardano il Presidente del Governo Italiano.
Lodo: tipo di legge assolutamente da non intendersi per provvedimenti che riguardano il Presidente del Governo Italiano.
Macchina del fango: lo fa la sinistra, se siete Sallusti.
Macelleria Sociale: espressione propria di quei politici di sinistra che vogliono essere sicuri di perdere le elezioni.
Miglior presidente: carica onorifica di cui ci si autoinveste a partire dagli ultimi 150 anni, possibilmente immaginando di essere sopra un Cosmopavone.
Mignottocrazia: sistema di potere basato sullo scambio della fregna.
Minorenne: un ottimo motivo per chiedere il divorzio o fondare un nuovo partito.
Miracolo: azione di governo, se avete Fede.
Nipote di Mubarak: un ottimo motivo per chiedere il divorzio o fondare un nuovo partito, se non l'avete già fatto.
P3: quattro anziani pensionati che cercano di cambiare il mondo.
Palpare: tipico saluto istituzionale italiano nelle occasioni pubbliche.
Psiconano: tipica battuta genovese.
Padania: regione del Nord Italia che confina a Nord con il villaggio di Asterix, e a Sud con niente, perché per la Padania il Sud non esiste, esiste il non-Nord.
Papi: chi non ha chiamato almeno una volta così un Presidente del Consiglio?
Pluralismo: principio invocato dall'opposizione, finché non è al governo.
Putin (lettone di): scambio di favori internazionali.
Remolo: fratello di Romolo, co-fondatore di Roma-ladrona.
Roma Ladrona: imprecazione tipica del Nord Italia prima di entrare nel teatrino politico della capitale.
Scendere in campo: frase che, pronunciata dietro una scrivania con finti libri alle spalle e un chilo di cerone sul viso prelude a decenni di ottimismo e felicità mai visti negli ultimi 150 anni.
Sciacallaggio mediatico: linea di confine tra "diritto d'informazione" e "vediamo il plastico".
Sole delle Alpi: simbolo usato nelle scuole di alcuni comuni del Nord Italia per essere proprio sicuri di rovinare l'infanzia ai bambini.
SPQR: acronimo di Sono Porci Questi Romani, frase usata da un politico del Nord Italia per farsi invitare a Roma a mangiare a scrocco.
Strozzare (gli autori di libri di mafia): onorificenza simile all'abbraccio, ma con delle lievi, significative differenze
Stupratore di democrazia: definizione usata per conquistare l'elettorato di centro.
Test di sanità mentale: un modo scherzoso per dire "abbiamo quasi finito di realizzare il programma della P2".
Toga rossa: forma vezzeggiativa di "antropologicamente diverso" (vedi).
Ubriaco che si attacca alla bottiglia: amichevole scambio di complimenti o forse augurio tra ex premier.
Utilizzatore finale: la definizione più consona per un premier colto in fallo con una escort.
Vajassa: tipico saluto tra un ministro in rotta del proprio governo e una nipote di dittarore eletta nella stessa maggioranza.
V-day: giornata ideale per mandare a quel paese tutti i politici, senza distinzione di opinioni, sesso, etnia, religione.
Vulnus: termine latino che significa "macelleria sociale non era abbastanza orribile".
Paolo Agnelli, Viola Di Nicola, Matteo Pascoletti
con la collaborazione (preziosissima) di Sigismondo Baldovino
©valigia blu - riproduzione consigliata
Array