Intelligenza Artificiale, nel bene e nel male [podcast]
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"Abbiamo creato qualcosa che porterà alla distruzione dell’umanità", "Grazie all’Intelligenza Artificiale la nostra specie potrà fare salti evolutivi mai immaginati"… Più o meno la narrazione mediatica oscilla fra questi due estremi. Lasciandoci perlopiù confusi e male informati. Come spesso accade il sensazionalismo, ma anche un certo modo superficiale di fare informazione, prende il sopravvento sul buon giornalismo e sulla corretta divulgazione.
Anche se fa parte già da molti anni delle nostre vite, l’Intelligenza Artificiale è diventata uno degli argomenti più gettonati dai media da quando il 30 novembre 2022 Chat GPT, un chatbot basato sull'AI, è stato lanciato sul mercato dalla società di ricerca statunitense OpenAI con l'obiettivo di rendere l'Intelligenza Artificiale Generativa aperta a tutti.
Il successo mediatico di Chat GPT (e non solo) ha sancito l’affermazione dell’Intelligenza Artificiale Generativa, con cui si identifica qualsiasi tipo di Intelligenza Artificiale che utilizza algoritmi per creare nuovi testi, immagini, video, audio o codice.
Chat GPT si è rivelata un’incredibile invenzione che lascia aperte tantissime domande sugli impatti che potrà avere sulle nostre vite.
Ha fatto molto scalpore nelle scorse settimane la notizia della causa che il New York Times ha intentato proprio contro ChatGPT, o meglio contro OpenAI e Microsoft, le due aziende accusate di aver addestrato i loro sistemi di intelligenza artificiale, cioè appunto ChatGPT, su milioni di contenuti del quotidiano newyorkese, continuando ad attingere al materiale del giornale per fornire risposte agli utenti.
Il New York Times fa causa a ChatGPT: la vera posta in gioco
Ma quello del copyright non è l’unico campo che scatena discussioni e polemiche, anche feroci, sull’Intelligenza Artificiale. In questi mesi diverse personalità di peso del mondo della tecnologia hanno lanciato allarmi sui rischi potenziali e sulla necessità di regolamentazione. Quello dell’AI è un mondo complesso e affascinante, che vale la pena conoscere e approfondire per capire davvero le ricadute e le implicazioni sugli individui e sulla società.
Proviamo allora a fare un punto su questa realtà intorno alla quale c’è ancora molta, troppa confusione. Ne abbiamo parlato con Bruno Saetta, avvocato, esperto di diritto applicato alle nuove tecnologie. Collaboratore storico di Valigia Blu dove scrive di diritto e culturale digitale.
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Musica: Billie Eilish AI - Heathens
Regia: Vudio
Immagine anteprima generata con Intelligenza Artificiale con tecnologia DALL - E3