Il Quirinale mi provoca parasonnia e tiene sveglia Lambrate
1 min letturaNapolitano finirà in maggio il suo settennato; chi ci sarà al suo posto? Queste domande non preoccupano soltanto noi italiani ma anche - e forse ancora di più - i nostri alleati europei e tengono in fibrillazione i mercati.
'Il convitato di pietra al tavolo del dopo-voto'
Eugenio Scalfari, La Repubblica (7 ottobre '12)
Siamo tutti lì a chiedercelo. Io mi faccio un bicchierino di vodka alla goccia prima di andare a dormire, ogni notte. Sennò non prendo sonno. Sennò mi metto seduto sul letto, tenendomi le ginocchia. Vado avanti e indietro col busto, lo sguardo perso nel vuoto.
«Chi sarà chi sarà chi sarà il Colle il Colle il Colle il monito il monito il monito l'upupa l'upupa l'upupa».
A un certo punto faccio cadere qualcosa, il cane dei vicini si sveglia e attacca ad abbaiare. «Ch'è successo» chiede il signor Pretolini qui di fianco. La moglie: «Il ragazzo che abita all'interno due sta pensando al Quirinale».
Il marito della signora Pretolini: «N'ata vota?» (paventando origini campane)
Signora: «Eh, ma c'ha ragione, c'ha..»
Lui: «Ma 'ndando o' cane abbaia.. E nun putimme durmì»
E poi il loro sveglia tutti i cani del vicinato: tutta Lambrate in piedi, a contemplare scenari post-Napolitano.
Ecco perché bevo prima di mettermi a letto. Scalfari ha interpretato uno dei miei bisogni.
Domenica mi compra il motorino.