Quello che sta succedendo sui social in questo momento tra Beppe Grillo e La Repubblica è emblematico. Per capire la vicenda abbiamo deciso di riportare una nota di Luca Bottura scritta su Facebook

Collaboro con la radio del gruppo L’Espresso ma scrivo sul Corriere e per altri, finché non mi cacciano, da cane sciolto quale sono. Quindi lungi da me difendere repubblica.it, la cui colonna destra (quella dei mici che suonano il piano, per dire) è frutto di quotidiano dileggio e divertimento.

Però poco fa è successo questo: il portale di Repubblica mette online la notizia secondo cui il sindaco del Comune di Mira (Ve), Cinque Stelle, ha ritirato le deleghe a un assessore donna perché incinta. Evidentemente Grillo o Casaleggio si chiedono come parare il colpo. Ed ecco l’invenzione: scrivere sul proprio blog un post in cui si sostiene che il sito di Repubblica ha pubblicato le liste dei candidati cancellando in alcune regioni chiave (Calabria, Campania, eccetera) le liste del Movimento cinque stelle.

A parte il fatto che potrebbe essere un semplice errore materiale, a parte il fatto che nessuno al mondo deciderebbe di non votare Grillo perché non trova la lista su Repubblica, il problema è che si tratta di un falso grossolano, come appuro in un secondo semplicemente cliccando sulla pagina in questione: le liste ci sono, tutte. Intanto però la sarabanda di melma è partita: Grillo comincia a ritwittare i messaggi dei fan indignati che vorrebbero appendere alla forca De Benedetti, il pdmenoelle, eccetera. Beppe Grillo è un bugiardo, un falsificatore e un seminatore di odio. Qualcuno dice che essere in disaccordo con Grillo significa averne paura. Da oggi, per quanto mi riguarda, confermo.

Ora: La Repubblica ha sbagliato? In una dinamica normale - in un Paese normale - si chiede la rettifica, non si mette in moto l'assalto alla testata, con RT di insulti e dileggi. Grillo è a capo di un importante movimento politico. Questo metodo è irresponsabile, pericoloso e vergognoso.

La cura #RepubblicaBanane ha funzionato. Ora aggiungono i simboli! Grazie a chi sta partecipando! #TsunamiTour twitter.com/beppe_grillo/s…

— Beppe Grillo (@beppe_grillo) February 13, 2013

Molto schifoso questo "dagli a @repubblicait" di @beppe_grillo & co. La rettifica è un diritto, l'insulto e il dileggio no

— matteo pascoletti (@matteoplatone) February 13, 2013