Grazie
1 min letturaIn questa giornata che segna un "dopo" nella storia politica italiana, vogliamo ringraziare pubblicamente tutti coloro che, in questi anni, ci hanno aiutato a mantenere vivo in questo paese uno spirito democratico 'continuando a chiamare le cose con il loro nome', aiutandoci a confrontarci per meglio capire ciò che stava accadendo.
Vogliamo ringraziare pubblicamente La Repubblica, che ci ha sostenuto su battaglie fondamentali come la richiesta di rettifica al TG1 e quella contro la legge bavaglio.
Più delle singole battaglie, più della visibilità che è stata offerta a nostre iniziative, vogliamo ringraziare l'opera di disvelamento di un potere che ha agito in modo molto efficace dietro il paravento delle sue più grottesche rappresentazioni, evidenziandone le contraddizioni, le zone d'ombra, le illegittimità.
Il nostro pensiero, non senza che un moto di commozione ci colpisca, va naturalmente a un giornalista come Giuseppe D'Avanzo. Oggi è ricordato soprattutto per le 10 domande, ma la longevità e la validità del suo lavoro di racconto del potere meritano di essere ricordate il più possibile e oltre ogni semplificazione.
Come ha scritto Ezio Mauro nella prefazione al libro che contiene i suoi maggiori articoli,"...in lui c'è la tenacia e la coscienza di portare avanti quell'opera unica e infinita che è una vera e propria inchiesta sul potere".
Perchè non è finita qui.
Noi vogliamo ricordare D'Avanzo riproponendo un nostro approfondimento sul suo lavoro: La macchina del fango e il potere berlusconiano.
Semplicemente, grazie.
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