Gite interattive e scherzi telefonici: storie di ordinaria cupezza
3 min letturaGiornalismi&politica
Interattivo: il percorso del pullman dei 5 Stelle (La Repubblica)bit.ly/YALnno
— informazione interno (@infoitinterno) 05 aprile 2013
> La “scottante” gita del pulmino a 5 stelle verso il luogo “segreto” raccontata con una mappa definita interattiva. Un palloncino bianco con bordo blu, rappresentante il pulman, si muove avanti e indietro lungo il percorso dei grillini. Sotto un testo “nella grande tradizione del giornalismo investigativo” spiega il loro tragitto per "le strade tortuose della campagna laziale". Ma in questo esempio nostrano di data journalism dove sarebbe l'interattività?
Jumpinshark - Data journalism interattivo ovvero il pulmino pacman 5s
Oggi premio Pulitzer alla falsa Hack di Andrò Merkù che, alla #Zanzara, svela la finzione dei veri-finti saggi. #radioies #cruciani
— Luca Telese (@lucatelese) 05 aprile 2013
Michele Serra contro lo scherzo a Onida e "l'accanimento giornalistico" in violazione dei diritti delle persone ilpost.it/2013/04/05/sch…
— Il Post (@ilpost) 05 aprile 2013
Quando il finto #Bossi de #lazanzara fregava Cosentino e Bini Smaghi non ho sentito tutte queste lezioni di giornalismo.
— giuseppe cruciani (@giucruciani) 04 aprile 2013
> Notizia o "mobbing mediatico", i giudizi di Onida sull'utilità dei saggi di Napolitano ottenuti con uno scherzo telefonico? Se si pensa a tutte le verità che hanno smascherato versioni di facciata conquistate senza il consenso dell'interessato - dal fuorionda di Favia a La7, a Fini che critica l'alleato Berlusconi fino alla pensione di Razzi - la risposta vien da sé. Non si tratta di spettacolarizzazione dell'informazione, ma di notizie vere e proprie. Limiti in nome del "rispetto della privacy" sono stabiliti dalla legge, imporsene altri rischia di favorire la censura.
Piovono rane - Serra, Assange, Cruciani
> L'obbligo di rispondere alle domande non esiste e se si rubano dichiarazioni bisogna sempre valutare il vantaggio sociale della pubblicazione. Ciò non vuol dire che il giornalista si deve limitare a reggere il microfono, ma nella ricerca attiva della notizia il messaggio deve essere una dialettica tra la stampa e il personaggio pubblico. Non la prerogativa di una delle due. La chiarezza sta anche nell'identificarsi all'interlocutore. Le eccezioni vanno ben valutate. Opportunità e regole che devono venire dalla discussione aperta tra giornalisti, non decise da leggi.
Mario Tedeschini Lalli - Diritto alla riservatezza, inchiesta giornalistica e "mobbing mediatico": viva Serra! (Ma il Watergate non c'entra nulla)
> "In procinto di tornare a casa per il weekend uno degli ambasciatori veltroniani presso i giovani turchi mormorando, paventa la scissione del PD "Dalle mie parti si dice: cosa fatta capo ha". D’Alema morde il freno: "inevitabile la conta interna alla prossima direzione nazionale"." Un retroscena della giornalista del Corriere della Sera, Maria Teresi Meli? No, il risultato del gioco inventato da Nonunacosaseria con il quale si può ricreare alla perfezione "un perfetto e credibilissimo retroscena mariateresameliano".
Nonunacosaseria - Lezione di giornalismo: il retroscena stile Maria Teresa
> Casaleggio e i numeri. Per la precisione, gli anni. Tra le catastrofi e i millenari traguardi che l’umanità sarebbe destinata a tagliare nel prossimo futuro, ce n’è uno - la nascita di Gaia, l'avvenire politico del pianeta - di cui Gianroberto ha previsto addirittura il giorno: il 14 agosto 2054. Un regalo, per il suo centesimo compleanno.
Malvino - 14 agosto 2054
Chi vuol essere Matteo Renzi?
Ho parlato con @corriereit: basta perdere tempo. Urgenti scelte sul lavoro e tagli alla politica. Oppure elezioni subito
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 04 aprile 2013
Accusare Renzi di essere centro-destra è come accusare il proprio elettorato di non essere progressista? E i grandi finanziamenti alla sua campagna elettorale arrivati da banchieri e uomini vicino alla finanza come si sposano con la difesa dei cittadini? Il più grave errore del centro-sinistra è stato quello di farsi rubare il rinnovamento dal sindaco di Firenze? Domande e risposte allo statuts di Giovanna Cosenza secondo cui al giovane politico spetta il ruolo di futuro leader del nuovo centro-destra. Questioni che nei prossimi anni animeranno il dibattito politico sulla figura di Matteo Renzi.
DIS.AMB.IGUANDO - Renzi sarà il leader di un nuovo centro-destra?
Bufale papa(bi)li
Video Ratzinger in Germania nel quale si dice che nessun vescovo stringe mano a Papa è falso:è Benedetto XVI che indica prelati a politico
— Gianluigi Nuzzi (@GianluigiNuzzi) 04 aprile 2013
> Numerosi vescovi si sono rifiutati di stringere la mano all'allora Papa Benedetto XVI. Tutto vero. C'è un video che lo dimostra. Peccato che sia una bufala. Il fatto risale ad una visita in Germania di Ratzinger al presidente tedesco, Christian Wulff, nel settembre del 2011. Durante l'incontro, il Papa presenta ai prelati Wulff. Nel farlo, tende il braccio. La gaffe è di alcuni vescovi che scambiano il gesto del Papa per una mano da stringere. Così quelli che non lo fanno, sembrano evitare il saluto del Pontefice.
Paolo attivissimo - Il video di Benedetto XVI snobbato dai vescovi