Forse non lo sai ma i grillini condizionano la tua vita
1 min letturaMarzo 2013: il M5S s'intasca una fetta decisiva di Parlamento, il pre-incaricato Bersani è costretto a negoziare anche coi grillini per "far partire il governo" (un governo). L'apertura di credito a un pezzo di casta diventa tema di dibattito qua e là per la rete, specie quella vicina al movimento: i media a quel punto decidono che il motto "Uno vale uno" è in realtà la licenza gratuita per fare di ogni commento sul blog di Grillo (o tweet in proposito, o frase su Facebook) un lancio d'agenzia. "Assalto sul blog", "elettori divisi", "la base si spacca".
Esempio: il M5S fa cilecca alle Comunali, i giornali online, quelli di carta e le trasmissioni tv riprendono il disappunto di un utente per farne il portavoce autorizzato degli "attivisti". Il punto di vista di VforVienn3tt4 diventa così tema di una discussione più vasta, scala la gerarchia delle notizie a velocità incredibile e entra nel dibattito politico, perché "la base" per sua bocca ha parlato. E si è espressa criticamente. "Grillo, a Vaffa ora vacci tu".
Ma cosa accadrebbe se un giorno i commentatori del blog di Grillo prendessero coscienza del loro potenziale mediatico? E se intendessero sfruttare questa pigra e un po' ignorante abitudine dei media a loro vantaggio? E se decidessero di riunirsi in un forum, in 200/300/400 ma anche meno, per decidere giornalmente la linea da seguire nei commenti e dettare l'agenda nelle redazioni dei giornali? E se l'obiettivo di una strategia concordata fosse l'alterazione di qualche titolo azionario? Di qualche provvedimento in materia diplomatica?
Cosa accadrebbe, quindi, se di comune accordo scrivessero tutti la stessa cosa - in modo diverso e credibile, scientificamente - per condizionare articoli, servizi, dibattito, decisioni politiche, il corso degli eventi? E se in realtà lo stessero già facendo? E se stessero dettando pagine e pagine agli inconsapevoli giornalisti, e da lì influenzare il discorso pubblico? E se così facendo stessero controllando le nostre menti, le nostre vite? E se fossero i responsabili del ritorno in tv di Pino Insegno? Gliela perdonereste?
(CIAO A TUTTI è una specie di rubrica satirica SATIRICA SATIRICA SATIRICA SATIRICA)