Fermati a un passo dalla pensione per colpa della crisi
1 min lettura
Questa mattina ho accompagnato mia madre a fare una commissione. La prima frase mi ha detto salendo in auto è stata: "Dino, con oggi arrivo a 33 anni di lavoro. Senza la riforma Fornero andrei in pensione fra due anni, adesso ne devo aspettare cinque e mezzo".
Io non so se la riforma delle pensioni fosse indispensabile. Sono però certo di un'altra cosa: la crisi economica, la crisi del debito, la crisi della finanza non sono responsabilità di mia madre come delle milioni di madri che si trovano nella stessa situazione, eppure stanno pagando loro per prime.
La responsabilità della crisi dipende da chi ci ha governato non preoccupandosi dei bilanci del futuro, dipende da chi ha scherzato con i soldi e con i derivati, dipende da chi ha preso le decisioni, nella politica come nell'economia. La riforma di questi sistemi non c'è ancora stata.
Da cittadino non mi aspetto di essere esentato dai sacrifici, mi aspetto che i sacrifici si facciano tutti insieme.