E se alla fine Berlusconi avesse ragione, cosa sarebbe di noi?
2 min letturaIeri mi è successa una cosa molto strana. Un attimo, tipo un brivido. Di colpo ho sentito il mio cervello rigirarsi nel cranio, lentamente come una piattaforma marina che rotea su se stessa e solleva schizzi d'acqua salata. Mi sono fermato come senza più elettricità in corpo e ho pensato: "E se Berlusconi avesse ragione?". E se esistesse davvero un complotto di giudici comunisti che accelerano il corso della giustizia quando conviene, incrociano futili indizi 'di contesto' (tutto ideologico) senza mai una prova per incastrare il Presidente, e vivono la propria vita in funzione dell'annientamento giuridico e politico dell'imputato Berlusconi? A quante persone dovremmo chiedere scusa? Con quali occhi guarderesti al mondo? Io il problema me lo pongo.
Ci sono elementi sufficienti per credere che la tesi anti-giudici - e in generale qualsiasi altra accusa berlusconiana - siano più che altro propaganda, al massimo paranoia, una copertura, fumo in faccia, ma mettiamo il caso. Se davvero questi giudici comunisti fossero imbeccati dal PD o da altre formazioni di tradizione comunista, e avessero come unico e solo obiettivo il discredito dell'ex premier, come la metteremmo? E se le cene alla fine fossero davvero eleganti? E se i suoi governi fossero sempre stati ostacolati da una Costituzione che non permette al Presidente del Consiglio di possedere effettivi e pieni poteri, tali da non poter neppure chiedere le dimissioni di un proprio ministro? E se l'impalcatura dello Stato fosse davvero tuttta da riscrivere, perché il Paese, così, resta e resterà ingovernabile (e lui ha fatto ciò che ha potuto)? Voi come reagireste?
Il giorno in cui tutte queste tesi dovessero trovare una conferma, sorprendendoci interdetti e increduli con la mano col cucchiaio di cereali ferma a metà strada tra la tazza di latte e la bocca, cosa sarà delle nostre miserie? Quante sedute di analista - e per quanti - ci costerebbe? Quanti cuori strappati dal petto, urlando il NOO della più sconfitta e nera disperazione? È deviante. È malato. È osceno. Io alla fine ho deciso che mi sentirò come NON LO SO, forse avrò i capelli bagnati e la faccia da cane, forse girerò in tondo per giorni in qualche piazza d'Italia ma non lo so: non riesco neanche a pensarci - basta, è una cosa mi fa stare male dentro (giornata rovinata).
(CIAO A TUTTI è una specie di rubrica satirica che blocca i lavori del Parlamento solo per fare FESTA).