Come (non) parlare di disabilità
Da persona disabile ho sempre cercato di studiare i comportamenti che la società assume nei confronti della disabilità, più che altro per cercare di difendermi e poi ne ho fatto oggetto di studio e riflessione. Tra le prime cose che ho imparato c’è il significato di abilismo, che deriva dall’inglese ableism, e ha iniziato a diffondersi alla fine degli anni ’80. L’abilismo comprende sia l’esclusione a priori da luoghi o eventi di una persona perché disabile, sia l’insulto pronunciato con parole che richiamano un handicap: sei un mongolo, un ritardato, un handicappato.
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