Dai che a poco a poco
1 min letturaDai che a poco a poco un minimo di risveglio attorno a questa porcata di legge bavaglio, forse c’è.
Segnalo – direi che è pure doveroso farlo dopo il post di ieri – i dubbi forti del finiano Granata e quelli di altri parlamentari vicini al presidente della Camera i quali, non scordiamolo, sono numericamente decisivi. E Flavia Perina – il direttore Secolo d’Italia – si dice convinta che «le norme su giornali e giornalisti saranno riviste», spiegando che per ora i finiani non si sono fatti vivi perché nella commissione del Senato che sta discutendo la legge non ci sono o quasi.
Insomma, buoni segni.
Ma segnalo soprattutto che, magari un po’ in ritardo, si muovono anche l’opposizione e pezzi di società civile: venerdì 21 maggio, alle 14 a Roma c’è il sit-in di protesta davanti al Parlamento, con “speaker’s corner” dal quale ciascuno potrà esprimere il proprio dissenso, e sul sito del Popolo Viola si organizzano altre iniziative.
A proposito di siti, qui c’è No Bavaglio , qui Libertà e Partecipazione, qui il gruppo No alla legge bavaglio su Fb.
A Roma il bravo Marco Quaranta sta cercando di organizzare un Move On che coinvolga dalla base tutti i militanti e i simpatizzanti dei partiti d’opposizione, iniziando proprio da iniziative contro la legge Alfano.
Tante altre cose si stanno facendo e si faranno, e quelle che non ho citato qui vi prego di inviarmele nei commenti, perché in ogni caso ci si tornerà.
Dai che a poco a poco.