Cosa c’è veramente nel patto del Nazareno
2 min letturaGrazie alle sue fonti segretissime, Valigia Blu è in grado finalmente di svelare ai lettori cosa è veramente stato scritto nel Patto del Nazareno firmato fra Renzi e Berlusconi. Non chiedeteci a prezzo di quali sacrifici questo scoop è stato portato a termine: sappiate che ci sono cose davanti alle quali persino Travaglio si arrende, e lì arriva Valigia Blu.
Il Presidente della Repubblica
Sì, nel patto c'era. Ma c'è di più: il Patto, infatti, comprendeva anche i nomi dei Presidenti di Commisione al Senato, dei Presidenti delle Provincie, dei Presidenti delle Regioni, di tutti i Senatori e Onorevoli che saranno eletti fino al 2027, dei Consiglieri Regionali, Provinciali e Comunali, nonché dei Sindaci di tutte le città d'Italia, compresi i Presidenti delle Comunità Montane e dei paesi al di sotto dei 15mila abitanti. Purtroppo è saltato però per l'assoluta incapacità di trovare una mediazione sul nome di Gigetto LaMonica, usciere del parcheggio del Comune di Trebisonda di Sotto: nel 2017 doveva essere promosso al livello 2, ma NCD e Forza Italia erano fortemente contrari. Così è saltato tutto.
La legge elettorale
L'italicum è solo il primo passo verso l'approvazione della vera legge elettorale, un sistema misto che prevede una quota proporzionale nominata direttamente da Renzi e Berlusconi, più una quota di deputati eletti con il maggioritario secco a turno unico, cioè Renzi e Berlusconi fanno i nomi e il popolo approva. A questi andranno aggiunti i deputati delle Regioni che faranno parte del nuovo Senato, che non sarà elettivo, ma scelto con gli accordi del Patto del Nazareno (vedi sopra). Resta problematica la posizione di Gigetto la Monaca, su cui Verdini e Renzi non trovano ancora una mediazione, mentre i cattolici strepitano, perché preferirebbero un sistema in cui i deputati non vengono scelti da Renzi e Berlusconi ma direttamente indicati dalle parole di un Roveto Ardente, conformemente alla Bibbia.
Scuola e Sanità
Sono costi e vanno quindi aboliti. In compenso Berlusconi si è offerto di fornire un surrogato di educazione gratuita dedicando un'intera rete del digitale terrestre alle repliche di Amici. Alla fine della serie, i telespettatori potranno ricevere a casa un diploma firmato dalla De Filippi, che sarà sostitutivo del certificato di assolvimento dell'obbligo scolastico. Non è previsto alcun diploma sostitutivo alla laurea, ma tanto la laurea non serve a nulla, quindi pace. Per il settore Sanità, la Rai renziana si impegna invece a trasmettere tutte le repliche di Elisir.
Le alleanze politiche
Il Patto del Nazareno prevede una alleanza politica trasversale che prenderà il nome di Jovanottum, infatti andrà da Che Guevara a Madre Teresa, giocando sul fatto che entrambi i personaggi sono morti e quindi non possono protestare, mentre Jovanotti è ancora vivo e canta assieme a noi. Per lasciare agli elettori l'illusione di una democrazia, gli sceneggiatori di Vivere e un Posto al Sole stanno già preparando una serie di dialoghi che i parlamentari reciteranno in aula, fornendo al paese una telenovela appassionante e bipartisan. Si prevedono picchi di ascolti per la puntata in cui si scopre che Verdini è il vero padre di Alfano, ma il vero colpo di scena potrebbe essere la storia d'amore fra Vendola e la Boschi. A rischio invece il personaggio di Renato Brunetta, che potrebbe essere ridotto al ruolo di comparsa muta. Per i Grillini si pensa invece a uno spin off, probabilmente una serie che verrà distribuita solo nel web e prodotta dalla Casaleggio Associati.