Il tentativo del presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol di imporre la legge marziale ha evocato i traumi della dittatura militare degli anni ’80. Nonni sudcoreani, ricordando quel passato, hanno avvisato i nipoti di non mettersi in pericolo, mentre il popolo e il Parlamento si sono mobilitati per difendere la democrazia. Le proteste di massa e l’unanime revoca della legge marziale hanno mostrato la forza degli anticorpi democratici del paese.
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