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Come aiutare l’Ucraina e le associazioni che operano nel paese

26 Febbraio 2022 3 min lettura

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Come aiutare l’Ucraina e le associazioni che operano nel paese

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L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia oltre a colpire un intero paese ha scosso la comunità internazionale. Molte persone, semplici cittadini, si sono trovate sommerse da immagini e notizie, da una marea di comprensibili emozioni - angoscia, paura, rabbia, sopraffazione.

C’è inoltre un fisiologico senso di impotenza che coglie, a mano mano che si scorrono i feed dei social network, o si consultano i siti delle principali testate. Da una parte si vede e si coglie un flusso di informazioni come mai prima d’ora una guerra ha permesso in passato: dall’altra assale un senso di impotenza terribile. Magari si vorrebbe fare qualcosa, anche un gesto piccolo, eppure non si sa da dove partire.

Abbiamo perciò raccolto alcune azioni che si possono intraprendere. Certo non è il gesto di una singola persona che può fermare bombe e carri armati, ma al tempo stesso non bisogna dimenticare che si è moltitudine, e che, per esempio, una piccola donazione può contribuire a salvare delle vite, mentre una manifestazione può smuovere l’opinione pubblica di un paese e fare pressione su politica e media.

Segnaliamo prima di tutto ONG o associazioni ucraine di volontari che forniscono supporto logistico, medico o equipaggiamento protettivo all’esercito:

Ci sono poi associazioni che forniscono aiuti ai civili:

È inoltre possibile donare alle principali organizzazioni umanitarie attive nel paese che forniscono assistenza medica o rifornimenti:

Per assistere i minori colpiti dalla guerra, oltre all’UNICEF ci sono le associazioni Voice of Children, che fornisce supporto per i traumi da guerra e Save the Children.

Un altro ambito utile è quello relativo all’informazione. Mai come in questi casi è cruciale avere notizie attendibili e sostenere chi mette a rischio la propria incolumità per documentare ciò che accade. Due siti indipendenti ucraino che stanno coprendo l’invasione del paese sono The Kyiv Independent e Ukraine World, un progetto di volontariato nato per aiutare i giornalisti durante la rivoluzione del 2014.

Già a ridosso delle prime ore si è creata una situazione di emergenza per i rifugiati in fuga dal paese, diretti perlopiù verso Polonia e Ucraina. Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), ha dichiarato: “Le conseguenze umanitarie sulle popolazioni civili saranno devastanti. Non ci sono vincitori in guerra, ma innumerevoli vite saranno strappate.” Per chi volesse fornire un sostegno all'UNHCR, è possibile donare a questa pagina.

Un’altra categoria a rischio in questi casi è quella delle persone LGBTQ+, anche considerando come la Russia sul versante dei diritti umani sia un paese fortemente repressivo. Per supportare le comunità LGBTQ+ in Ucraina è possibile donare a Outright Action International.

Per quanto riguarda il nostro paese, ci sono varie associazioni che si stanno mobilitando per l'accoglienza dei rifugiati, o che portano avanti iniziative di sostegno direttamente in Ucraina. Tra queste c'è la Fondazione Soleterre, che a Kiev fornisce cura e assistenze ai bambini malati di cancro. Ecco alcune iniziative delle associazioni italiane che si possono sostenere:

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Oltre alle donazioni, in tutto il mondo stanno avvenendo manifestazioni di solidarietà verso il popolo ucraino o di protesta verso l’invasione russa. Anche se spesso si subisce una retorica secondo cui “manifestare non serve a nulla”, può essere invece utile far sentire attraverso sit-in e proteste pacifiche la propria voce. Per chi volesse avere un’idea in tempo reale delle mobilitazioni è possibile farlo consultando il sito Stand with Ukraine e l’omonimo hashtag #StandWithUkraine.

Vi raccomandiamo infine di prestare sempre attenzione a ciò che si legge e soprattutto si condivide sui propri account social. Propaganda e disinformazione sono due aspetti cruciali di una guerra: un consumo consapevole di notizie e una maggiore accortezza nel verificare ciò che si legge, ascolta o vede contribuisce a fare la differenza. Su come seguire le notizie in modo responsabile potete consultare questo nostro breve articolo. Per chi ha Twitter è possibile invece iscriversi a questa lista dove abbiamo selezionato vari account attendibili per seguire l’evolvere della situazione in Ucraina.

Immagine in anteprima: frame video BBC via YouTube

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