Negli Stati Uniti, Stati come quelli di New York e della California hanno vietato la vendita di auto a gas entro il 2035 e l'Inflation Reduction Act prevede grandi investimenti federali per l’elettrificazione dei trasporti. Il trasporto a zero emissioni vedrà anche la trasformazione delle catene di approvvigionamento globali, con implicazioni per il clima, l'ambiente e le comunità indigene in territori lontani dagli USA.
Un aspetto cruciale del trasporto elettrificato è, infatti, la nuova domanda di metalli, in particolare del metallo più insostituibile per le batterie dei veicoli elettrici: il litio. Se si proietta la domanda odierna di veicoli elettrici al 2050, il solo mercato statunitense dei veicoli elettrici avrebbe bisogno del triplo della quantità di litio attualmente prodotta per l'intero mercato globale. Questo boom della domanda verrebbe soddisfatto dall'espansione dell'attività estrattiva con gravi danni sociali e ambientali senza il consenso delle comunità interessate.
Un rapporto pubblicato su Climate and Community Project propone una soluzione per arrivare a un trasporto a emissioni zero che limiti la quantità di litio da estrarre, riducendo la dipendenza dalle auto, rafforzando il sistema di trasporto pubblico, diminuendo le dimensioni delle batterie dei veicoli elettrici e massimizzando il riciclo del litio.
Il rafforzamento del sistema di trasporto pubblico e la riduzione delle dimensioni dei veicoli passeggeri potrebbero rendere le strade e le comunità più sicure, riducendo il numero e la gravità degli incidenti, migliorare la qualità di vita delle persone che vivono in prossimità di aree ad alto traffico e sono più esposti a problemi di salute ambientale derivanti da una qualità dell'aria relativamente più scarsa.
Infine, ci sarebbero benefici per quelle comunità che vivono nei territori interessati dall’estrazione mineraria. In definitiva, conclude il rapporto, clima, trasporti e giustizia indigena possono camminare insieme. Ciò richiede un ambizioso ripensamento della transizione energetica che si concentri sui benefici per le comunità e gli ecosistemi più colpiti dalla crisi climatica.