Cantone smentisce Repubblica: Ho criticato il codice etico non Bindi e non mi riferivo a De Luca
2 min letturaNo, Raffaele Cantone non attacca l'operato del presidente della Commissione antimafia, Rosy Bindi, riguardo l'inserimento di Vincenzo De Luca, nuovo governatore della Campania, nelle liste degli impresentabili presentate a ridosso delle elezioni regionali. Ad affermarlo è lo stesso presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione a Valigia Blu, contattato dopo che quest'oggi la Repubblica ha pubblicato una sua intervista titolandola: "Cantone: Bindi sbaglia su De Luca".
«Non sono d'accordo con il titolo scelto dal giornale» spiega Cantone. «Il mio era un discorso in generale sulle criticità del codice etico votato in Commissione antimafia (ndr lo scorso 23 settembre)». «Non è infatti di mia competenza parlare di casi specifici» chiarisce il magistrato, voluto dal presidente del Consiglio Matteo Renzi alla guida dell'Anac, aggiungendo che il codice etico non permette di circoscrivere tutti i possibili "impresentabili" nelle liste elettorali per le ragioni espresse nell'intervista a Repubblica:
Primo: è rischiosa e fuorviante la logica di "istituzionalizzare" gli impresentabili, i quali per loro stessa natura possono essere candidabili, eleggibili, non indagati eppure non idonei a entrare nella pubblica amministrazione, ad esempio per spregiudicato trasformismo; oppure perché è più grave che un politico si accompagni costantemente a persone dell' area grigia o a pregiudicati, rispetto al fatto di essere rinviato a giudizio per un abuso qualunque. Secondo: in questo modo, si rischia di produrre un' eterogenesi dei fini; cioè, di dare il bollino blu a tantissimi che, non vedendosi inseriti in quella lista, si sentono pienamente legittimati. E infine, perché questo porta la commissione antimafia e la sua fondamentale, indiscutibile direi sacra funzione, a fare e a parlare di altro. La commissione deve studiare, cogliere nessi, indagare fenomeni
Dopo aver letto l'articolo in mattinata avevo posto la questione della corrispondenza tra quanto detto da Cantone sulla vicenda della black list degli impresentabili e il titolo scelto per lanciare l'intervista.
Perché @repubblicait titola "Cantone: Bindi sbaglia su De Luca" se nell'interv il giudice attacca il senso del codice del 23/9 non Bindi?
— Andrea Zitelli (@AndreaZitelli_) 3 Giugno 2015
A cui era seguita una discussione sul senso delle parole del magistrato in cui ha partecipato anche il direttore di Repubblica.it, Giuseppe Smorto, rispondendo alla nostra domanda.
@_arianna@raffcantone@repubblicait@Aiannuzzi@AndreaZitelli_ Si riferisce alla #Bindi, lo spiega anche la risposta successiva ciao! — Giuseppe Smorto (@giusmo1) 3 Giugno 2015
@giusmo1 grazie abbiamo chiamato @raffcantone che si è reso disponibile a chiarire oggi pomeriggio @repubblicait @Aiannuzzi @AndreaZitelli_
— arianna ciccone (@_arianna) 3 Giugno 2015
Raffaele Cantone ha poi ribadito quanto detto a Valigia blu in un'intervista al Tg3 (grazie a Gianna Cecchi che in una discussione su Facebook ha segnalato il video).