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Il Belgio vincerà i mondiali in Brasile (nonostante Van Rompuy)

12 Giugno 2014 6 min lettura

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Il Belgio vincerà i mondiali in Brasile (nonostante Van Rompuy)

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di Dino Amenduni e Vincenzo Marino

Come certo tutti saprete, quest’oggi in Brasile prenderà il via la coppa del mondo di calcio. La nazionale italiana non è tra le favorite ma gode comunque dell’appoggio esplicito del premier Matteo Renzi e soprattutto delle cancellerie occidentali, che puntano sulla nostra Nazionale come argine al populismo dominante in altre squadre come Francia e l'Inghilterra - non a caso inserita da Blatter, Platini e Van Rompuy come nostra prima avversaria.

Il cammino della nazionale fino a Brasile 2014 è stato tranquillo nei gironi di qualificazione, meno agile nelle amichevoli (pochissime vittorie) e nelle scelte di un criticato mister Prandelli. Il CT ha infatti optato per una rosa che definiremmo quanto meno bizzarra, non avendo previsto l’inserimento in squadra di Giuseppe Rossi e Alessandro Florenzi. Questi ultimi sono stati sacrificati in quanto residenti nella Circoscrizione Centro a vantaggio di Lorenzo Insigne (Circoscrizione Sud). Le scelte di Barbara Spinelli hanno condizionato all'ultimo la rosa dei 23 azzurri volati a Mangaratiba. I garanti non erano d’accordo ma uno dei garanti era proprio la Spinelli quindi la cosa un po’ puzza. A parte questo, ragazzi, forza Italia. Davvero: FORZA ITALIA.

L’undici titolare dovrebbe presentarsi con Buffon tra i pali, uno tra Abate e Darmian sulla destra (che si sono dovuti alleare per superare il quorum), De Sciglio sulla sinistra e due tra Bonucci, Barzagli, Paletta e Chiellini a contendersi i posti da difensore centrale. A centrocampo De Rossi sarà costretto a formare un gruppo autonomo al Senato e muoversi con disinvoltura tra la fase difensiva e quella offensiva per garantire la maggioranza, a supporto di Pirlo, Verratti, Marchisio e forse Candreva del Südtiroler Volkspartei. In attacco Balotelli e/o Cassano e/o Immobile con eventuali Insigne e Cerci larghi, ma non è escluso un ripensamento da parte del mister, soprattutto se i franchi tiratori imporranno i loro emendamenti o se il Consorzio Venezia Nuova dovesse intercettarlo negli spogliatoi a metà gara.

Orientarsi nell’intricato bosco delle tattiche e dei convocati non è semplice, e per questo abbiamo pensato di alleviare le vostre pene e dirvi in quattro parole cosa dovrete aspettarvi veramente da questi mondiali.

CHI VINCE
Ovviamente il Belgio, perché su Internet lo dicono tutti e noi ci fidiamo. Sono giovani, belli e forti. Sono fiamminghi, valloni e oriundi, e soprattutto nessuno di loro è effettivamente belga - cosa che a livello calcistico di certo ha agevolato. La quota offerta da alcuni scommettitori è la stessa offerta in caso di vittoria dell'Italia: 20 a 1. Poi ti concentri sulla formazione titolare, guardi l'attacco e scopri che il centravanti è Lukaku, uno che quest'anno ha giocato in prestito all'Everton perché Mourinho (al Chelsea) non sapeva che farsene. Insomma, è come se la Grecia vincesse gli europei con Traianos Dellas in difesa. Dai. ...

LA DELUSIONE

Questa è la quinta edizione dei mondiali nella quale ci si riferisce al Portogallo citando la parola “ciclo” nell’arco di 20, massimo 25 parole: per i lusitani - sin dai tempi di Figo e Fernandone Couto - si tratta sempre di una battaglia generazionale, nella quale i nuovi sono ormai diventati vecchi e se non vincono ora e subito saranno processati online su TzeTze.it. Insomma, il Portogallo è al quinto ballottaggio alle Amministrative negli ultimi 20 anni. Quest’anno ci sembra che il ciclo (…) sia davvero esaurito, malgrado schierino tra i titolari uno dei calciatori più forti al mondo, l’unico in grado di essere equiparato a Lionel Messi: Hugo Almeyda (non è vero: è Cristiano Ronaldo, era un trabocchetto).

LA RIVELAZIONE

Mandorlini. Il tecnico di Hellas Verona, Siena e Padova guarderà il torneo comodamente da casa. Dopo di lui, certamente, il Costa Rica: vittima sacrificale del gruppo D - quello con Italia, Inghilterra e Uruguay - è dato per sicuro eliminato ai danni dei più blasonati compagni di girone. Invece sorprenderà tutti con la classe innata di Bryan Ruiz del PSV e Christian Bolanos del Copenhagen, e lascerà a casa almeno due dei top team che avrebbero dovuto passare il turno. Big plus: la maglia ha una specie di fenicottero sorrentiniano sul petto. È destino.

IL CAPOCANNONIERE

Uno tra Diego Costa, Miroslav Klose e Mattia Destro*, che si è guadagnato un posto nella top ten del sito calcistico FourFourTwo sui 10 debuttanti da tenere sott’occhio in questo mondiale.

DOVE ARRIVERÀ L'ITALIA

La risposta è sempre la stessa: dipende dalle coperture.
Se gli 80 euro non saranno falcidiati da nuovi aumenti di tasse, possiamo aspirare a un inerme quarto di finale contro una futura finalista. Se invece le tasse locali aumenteranno, rischiamo l’atroce eliminazione all’ultima giornata di round robin, magari a causa della classifica avulsa. A quel punto Napolitano sarà costretto a sciogliere le Camere. Se vinciamo, il premier ha già promesso un condono tombale sull’ISEE e soprattutto il PIL aumenterà dell'1% (lo ha detto davvero). Una vittoria italiana tra l'altro sarebbe molto importante, perché darebbe un altro episodio della “leggendaria storia d’Italia” da inserire nei 28 spot nei quali attualmente si ripercorrono le grandezze della leggendaria storia d’Italia. Avremo così una nuova luminosissima tessera da innestare fra l’ascesa della civiltà romana, il mecenatismo e l’uso indiscriminato degli occhiali da sole in piena notte. Caressa si è già allenato a urlare "Campioni del mondo" per cinque volte, nella peggiore delle ipotesi si sarà portato avanti con il lavoro per il doppiaggio di Fifa2015.

PER COSA SARÀ RICORDATO BALOTELLI

Intanto ha già chiesto la mano della fidanzata, e l’abbiamo scoperto su Instagram. Altra cosa che abbiamo scoperto su Instagram è che condivide video scemi, però aggiungendo cose estranee - e ancora più sceme - nel finale. Guardate questo: fa promozione al suo account Facebook, poi a un certo punto, senza alcun motivo, arriva qualcuno che si tuffa goffamente in un laghetto dalle acque troppo basse e si fa malissimo.

Verrà ricordato per Instagram. Instagram e la punizione dai 40 metri in finale contro la Colombia.

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LA DICHIARAZIONE POLITICA DEL PREMIER DELLA SQUADRA VINCITRICE

Il calcio muove un grande giro di affari, ma il fattore economico non deve prevalere su quello sportivo: il calcio non dimentichi la sua responsabilità sociale. (Papa Francesco) **

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* Anche lui, come Mandorlini, da casa (quindi l'hanno tolto dalla top 10 - grazie Cesare)
**Il Belgio non ha un premier in carica, Elio Di Rupo si è dimesso e comunque si sa, sono anni che il Belgio è senza governo, senza Premier l'economia gira meglio e la squadra di calcio si qualifica pure ai mondiali dopo 12 anni WPEPPE!1.

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