Gli scienziati dell'Università del Minnesota hanno rivelato di aver esaminato in dettaglio la struttura del nuovo coronavirus, in particolare le spike sulla sua superficie che lo aiutano ad attaccarsi alle cellule umane. I risultati mostrano che l'interazione tra queste spike e i loro corrispondenti recettori sulle cellule umane è circa quattro volte più forte di quanto accadeva con SARS. Gli esperti affermano ci risultati di questa ricerca hanno aperto la strada all'individuazione di nuovi trattamenti per contrastare COVID-19. [Leggi l'articolo sul Guardian]