Governi, case farmaceutiche e laboratori accademici hanno accelerato i propri sforzi a un ritmo mai visto prima nella storia della ricerca medica. Sette dei circa 90 progetti di vaccino iniziati fino a oggi sono già in fase di sperimentazione. Si stima che nella migliore delle ipotesi la scoperta di un vaccino potrebbe tardare tra i 12 e i 18 mesi. Normalmente i ricercatori hanno bisogno di molti più anni per sperimentare e ottenere l'approvazione dei propri studi. Ma non ci troviamo in una situazione "normale" e la pandemia ha causato un cambiamento significativo della tempistica, come mostra questo grafico pubblicato dal New York Times. Fortunatamente, gran parte della ricerca scientifica su SARS e MERS si è rivelata utile nella situazione attuale, in quanto il SARS-CoV-2 presenta un 80% di similitudine con il SARS (anch'esso un coronavirus), e questo spiega come mai il test per il COVID-19 sia stato sviluppato così velocemente. La corsa internazionale per il vaccino presenta incertezze, sfide e preoccupazioni. Non sappiamo ancora se queste sperimentazioni avranno esito positivo. Così come non sappiamo se aver bruciato le tappe comporterà conseguenze sulla sicurezza. Scoprire un vaccino porta grandissimi benefici commerciali, ma la posta in gioco non è solo economica: la competizione internazionale per arrivare per primi a un trattamento o a un vaccino presenta significativi interessi geopolitici. [Leggi l'articolo sul New York Times]