Migliaia di israeliani di diverse estrazioni sociali - insegnanti, lavoratori autonomi, proprietari di piccole imprese, assistenti sociali - stanno scendendo in piazza a Gerusalemme, Tel Aviv e in altre città per chiedere le dimissioni del primo ministro Benjamin Netanyahu e del suo governo. Nel mirino, la gestione della pandemia e le accuse di corruzione, frode e abuso di potere dalle quali Netanyahu dovrà difendersi in tribunale dal prossimo 6 dicembre. In particolare, i manifestanti protestano per la decisione dell’esecutivo di allentare il lockdown troppo presto e per una legge, approvata la scorsa settimana, che dà al governo poteri speciali fino a giugno 2021 per gestire la pandemia.