Il nuovo coronavirus si è diffuso per errore da uno dei laboratori di Wuhan a causa delle carenti condizioni di sicurezza e da lì poi ha contagiato tutto il mondo? È l’ultima ipotesi sull’origine di SARS-CoV-2 rilanciata in questi giorni dai media statunitensi, ripresa anche dall’amministrazione Trump, condivisa da alcune testate anche in Italia, ma smorzata praticamente sul nascere dall’esercito americano. Alcuni giorni fa il Washington Post ha pubblicato un articolo, scritto da un suo editorialista di politica estera e sicurezza internazionale, che ricostruiva come due anni fa funzionari dell’ambasciata americana a Pechino, dopo aver visitato più volte il Wuhan Institute of Virology (WIV), avessero inviato a Washington due dispacci diplomatici in cui esprimevano la loro preoccupazione per le condizioni di sicurezza del laboratorio che stava svolgendo alcune ricerche sui coronavirus presenti nei pipistrelli. Il generale dell’esercito americano, Milley, ha detto che «le indagini dell'intelligence sull'errore in laboratorio sono state inconcludenti». Nel dibattito è intervenuta anche Angela Rasmussen, virologa alla Columbia University: “Non sappiamo come si sia originato questo virus, ma tutte le evidenze portano allo spillover da un vettore naturale, che si tratti di un pipistrello o di altre specie intermedie, pangolini o altro. Portare avanti la tesi dell’incidente di laboratorio, senza alcuna prova a sostegno, ostacola gli sforzi per determinare effettivamente l'origine del virus. È irresponsabile che giornalisti politici riprendano acriticamente dispacci segreti senza interpellare un virologo o un ecologo per comprenderne la plausibilità e il contesto scientifico”. Tutta questa vicenda, scrive Jon Allsop su Columbia Journalism Review, si inserisce nello scontro in atto tra Cina e Stati Uniti su più fronti, tra i quali rientra anche COVID-19, che ha visto la diffusione di ipotesi contrapposte sull’origine del virus, ora attribuita alla sua realizzazione in un laboratorio cinese, ora in uno statunitense in Cina, infine a un incidente non voluto. [Leggi l'articolo su Valigia Blu]