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Altro che gossip, quelle intercettazioni descrivono il sistema di potere in Italia

17 Settembre 2011 5 min lettura

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Altro che gossip, quelle intercettazioni descrivono il sistema di potere in Italia

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5 min lettura

In questa intervista di Terry De Nicolò (vedi video sotto), una delle predilette di Giampaolo Tarantini, una delle poche escort bipartisan, c'è tutto quello che serve per capire i nostri tempi. 

Prima di guardarla, voglio fare una premessa. Racchiudere le intercettazioni e le interviste di questi giorni all'interno della categoria del gossip è pericoloso perché è un'interpretazione riduttiva e superficiale. Resta gossip se ci si ferma ai dettagli sull'altezza del Premier, sulle prestazioni vere e presunte, sui commenti personali, che non aggiungono nulla né alle indagini né all'analisi. Compito dei giornalisti è andare oltre, raccontare i modelli sociali, culturali, le cause e gli effetti di queste dichiarazioni. È facile vendere i giornali con questo genere di notizie, che interessano tutti e indistintamente: è molto più difficile evitare che queste notizie passino inosservate, magari inoculando valori e modelli a un pubblico che ha un livello di autodifesa molto limitato ("sto leggendo intercettazioni, mica questi vogliono cambiare il mio modo di pensare", penserà qualcuno). 
In questi giorni stiamo assistendo alla istituzionalizzazione di un'egemonia culturale (o sottoculturale, citando Panarari) basata su pochi punti che descrivono il sistema di potere italiano dei nostri tempi. Anche se ci piacerebbe pensarlo, questi punti non fanno parte solamente di una dinamica interna a Palazzo Grazioli, ma sono un modo (trasversale: la De Nicolò ha offerto i suoi servizi a destra e a sinistra) di intendere le cose. 
Terry De Nicolò, nel suo (non si sa quanto volontario) trattato di antropologia consegnato a L'Ultima Parola, Rai2, Gianluigi Paragone, leghista di osservanza berlusconiana, descrive l'Italia con cinque immagini chiarissime e, temo, non del tutto minoritarie. 
a. Per raggiungere il successo vale tutto 
Chi era Giampaolo Tarantini? Un imprenditore di grande successo secondo Terry de Nicolò. E poco importa che ora sia in carcere, con la moglie agli arresti domiciliari, con debiti un po' dovunque, l'immagine pubblica compromessa. Doveva usare Berlusconi, è stato usato. Ma alla De Nicolò non importa, ha vissuto giorni da leone mentre gli altri vivranno anni da pecora. La metafora mussoliniana, buttata lì come se fosse una frase fatta, è in realtà il perno di tutto il ragionamento. Chi è forte vince, chi è debole resta a casa. Chi vuole guadagnare deve vendere sua madre. Chi non lo fa resta povero. Poco importa che le regole del gioco siano interpretate in modo diverso dai leoni e dalle pecore. Prima traslazione: si passa dal confronto tra chi rispetta le regole e chi non le rispetta, alla sfida tra forte e debole. Dove chi fa cose illegali diventa forte ed è dunque socialmente legittimato. 
b. Chi è onesto e critica il disonesto è solo invidioso
Seconda traslazione, classica: si sposta il problema dall'argomento alla persona, dal comportamento al sentimento. Chi 'non ce l'ha fatta', a sentire l'intervista, non ha diritto di parola perché l'unico sentimento che muove le loro parole non è il desiderio che la legge sia uguale per tutti, ma solamente di sostituirsi a Tarantini (o Berlusconi). E non vi azzardate a dire che Berlusconi si pagava le compagnie: c'è la gente che fa la coda per stare con lui. 
c. Gli onesti non hanno nessuna possibilità di 'vincere'
Le tangenti sono sempre esistite. Che siano donne o mazzette, poco importa. E sono uno strumento indispensabile. Chi vuole guadagnare deve 'rischiare il culo'. Anche qui, traslazione di un concetto: dal merito al caso, dal lavoro alla fortuna, dal metodo alla scorciatoia. È il mercato che impone questo comportamento, bisogna passare 'sui cadaveri' per salire e avere successo. La cooperazione, il senso di comunità, il senso dello Stato, sono cose da sfigati. 
d. La donna, per avere successo, si deve vendere
Le donne (tutte, ad ascoltare la De Nicolò) corrono per andare da Berlusconi e devono avere il diritto di potersi vendere, perché la bellezza ha un valore. E il valore della bellezza è pari al talento nella medicina, alla competenza professionale. È l'ennesima prova che l'antropologia berlusconiana ha raggiunto il suo obiettivo e non solo tra i suoi elettori: abbiamo trasformato ogni cosa in un oggetto che si può comprare e vendere. Dall'etica al voto in Parlamento, dal calciatore del Milan alla compagnia di donne altrimenti inarrivabili, tutto si può avere perché tutto si può pagare. E chi 'rompe i coglioni', cioè le donne che non accettano questo meccanismo, deve 'restare a casa'. Insomma, chi non si prostituisce fa male. E chi va in giro con una 'pezza da 100 euro', non è presentabile: per andare a Palazzo Grazioli devi indossare almeno capi per almeno duemila euro. Se si alza l'asticella a questo modo, le mitiche buste del ragionier Spinelli non appaiono più cifre irragionevoli, ma coerenti con lo stile di vita di tutti gli ospiti, con annesso tentativo di depotenziare l'accusa di sfruttamento della prostituzione che è mossa da diverse Procure, per diversi indagati e con diverse prove e intercettazioni a testimoniarlo. Quarta traslazione: si passa dall'acquisto al regalo, dalla prestazione al favore, dalla prostituzione al rapporto consensuale. 

e. Chi la pensa diversamente è comunista, cattolico o sfigato
La De Nicolò si incazza perché chi la pensa diversamente da lei è un 'moralista'. La sinistra vuole far guadagnare tutti allo stesso modo (dice 2000 euro al mese, mostrando un evidente distacco dalla realtà), tutti devono avere gli stessi diritti: "no, no, no!". Ma la mazzata è più dura quando si usano le categorie dell'antropologia berlusconiana, e non solo la politica, per attaccare l'attuale opposizione: non solo quelli di sinistra sono culturalmente uguali a destra quando si tratta di gestire il potere, ma nel campo del rapporto tra sesso e potere riescono, in ogni caso, a fare peggio. Ultima traslazione: dalla lotta politica alla lotta della prostituzione, dalle differenze culturali a quelle sessuali. 
Il volto dell'egemonia berlusconiana è perfetto: una buona parte di elettorato, colto e di sinistra, non va oltre il 'puttana', e lascia cadere quelle frasi che, al massimo, sembrano provocazioni. Chi ha già qualche batterio dell'egemonia all'interno del sistema sanguigno, e probabilmente già vota Berlusconi, si fa sedurre da una prostituta non colta, apparentemente a portata di mano, seducente perché 'cattiva' . Si sente così autorizzato a diffondere questa egemonia auto-assolvente e a combattere contro l'altra parte d'Italia provando a sdoganare l'illegalità, la furbizia, il ruolo squalificato della donna. 
E a differenza di Gramsci o dello stesso Berlusconi, la De Nicolò parla all'Italia intera.
Per questo dobbiamo provare a mettere in campo cinque regole d'ingaggio nella lettura delle intercettazioni di questi giorni: 
1. Ignorare le abitudini sessuali di Berlusconi: non importa come fa sesso, importano le conseguenze delle sue azioni; 
2. Non ignorare, invece, l'assenza di coerenza tra i suoi comportamenti privati e i suoi comportamenti politici: non si può fare la battaglia culturale sul crocifisso per poi usarlo tra le tette della Minetti; 
3. Mettere al centro il rapporto causa-effetto: la donna che si è prostituita ha avuto favori professionali, magari in organizzazioni pubbliche? E l'uomo che ha portato le prostitute a Berlusconi ha ottenuto appalti, consulenze, contratti, senza regolare verifica delle competenze? 
4. Evitare di fare il tifo per qualcuno e aspettare la fine delle indagini: la Arcuri è passata in 36 ore da santa a 'una delle tante': non c'è modo migliore per far passare l'opinione pubblica come un branco di forcaioli celebrolesi;
5. Chiedere, ogni giorno, al centrosinistra di mettere alla porta chiunque utilizzi i metodi dell'egemonia culturale berlusconiana per le proprie rendite di potere.
Dino Amenduni
@valigia blu - riproduzione consigliata

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30 Comments
  1. enzo20

    E' lo stesso schema di 'pensiero' dei camorristi e dei mafiosi.

  2. Fiorenza

    ...questa donna dalla mente offuscata...chissà che aridità e che vuoto ha dentro...ma la sua visione del mondo non può condizionare il mio, di mondo, è questa l'ingiustizia!!

  3. leon

    Il mondo va e andrà sempre male perché la parte degli uomini che hanno il cervello condizionato dai testicoli, vede in mezzo alle gambe della donna una cosa che li attira spasmodicamente. La donna sa di avere li sotto una miniera d’oro e la sfrutta a più non posso. Se poi ha la miniera posizionata in un contenitore scultoreo hai voglia quanto sale il valore della concessione di picconare in miniera. Così uno a volte si chiede se siamo esseri umani o merda di sciacalli ?

  4. Marco Tosi

    Complimenti, articolo tragico ma bellissimo. Sei bravissimo, un'analisi profonda e sensata del disastro che ha provocato la "sottocultura Berlusconiana"

  5. Simona

    Grazie per questa splendida analisi.

  6. Diogene

    non c'è molto da dire. Mi auguro che mia figlia sappia dire e dare altre cose alla vita al lavoro a se stessa e all'uomo o agli uomini che amerà

  7. Sandro59

    Quella di Terry De Nicolò è un'opinione, una visione del mondo legittima come tutte le altre. Naturalmente è pure legittimo pretendere che tale visione sia da lei applicata, coerentemente, in ogni aspetto e momento della vita, non solo quando le cose le volgono al meglio. Carissima Terry, quando incontrerai un gruppo di teppisti che ti rapineranno, pesteranno a sangue e violenteranno, naturalmente accetterai di buon grado il loro discorso: "Il mondo è dei più forti, se non sei in grado di difenderti STAI A CASA, non è da tutti andare in giro per la strada come noi a prenderci tutto quanto ci serve senza scrupoli, chi ci condanna E' INVIDIOSO, è un comunista. Se tu sei pecora, stai a casa e non rompere i coglioni!" E naturalmente, Terry cara, non ti sognerai di chiedere l'intervento delle forze dell'ordine a tua difesa. Perché dovrebbero intromettersi, 'sti moralisti?

  8. letizia

    Terry ma dove vivi e dove sei vissuta fin'ora?...sicuramente nelle fogne, sei la vergogna di tutte le donne incluse le put..ne

  9. marco

    Anche se ha usato un esempio molto forte, Sandro59 ci descrive una ipotetica situazione di violenza che paradossalmente il De nicolò pensiero giustificherebbe e questo lo trovo allucinante....spero che i suoi genitori non l'abbiano vista in tv

  10. Luca

    complimenti a sandro59, mi hai tolto le parole di bocca

  11. Simo

    Hai scritto un bellissimo articolo. Sò che non è questo l'argomento in discussione, ma guardando il video,mi viene spontanea una domanda : chi vorrebbe una donna del genere accanto? Se lo dice lei, la mia sarà sicuramente invidia.

  12. valigia blu

    Per piacere cerchiamo di mantenere un tono civile. Non c'è bisogno di offendere e usare parole pesanti. Cerchiamo di avere cura della parole. Fa solo bene alla conversazione. Grazie

  13. david

    Una put t ana ha molta più dignità di questa Terry. Dimostrazione chiara di come sia ridotta l'Italia!!! Un giorno arriverà un vento di onestà e sarà così forte che spazzerà via questa gentaglia!!!! Io sarò li a godermi questo spettacolo e tutte queste "filosofe del caz z o" saranno ammutolite!!!!!

  14. ALex Ogheri

    Sandro59 ha pienamente ragione, invece. Se queste persone pensano che il loro modo di pensare sia quello corretto, e che gli altri sono solo sfigati da opprimere... beh allora che siano coerenti. Io Le auguro di trovarsi di sera una volta tra una banda di extracomunitari ubriachi e che magari Le vedano e la patatina e il portafoglio stracolmo... Scusate, visto che il mondo è dei furbi, perchè non devono potersi anche loro prendere in una maniera o un'altra ciò che legalmente non hanno ottenuto ?

  15. ALex Ogheri

    che poi parla come abatantuono o no ? Sschpruppuzziunatta nell amplesso, speccializzatttappecciocccheccunncenne schferattizezzo ...

  16. Silke

    Per me la de Nicolò descrive un mondo reale, di cui lei fa parte (o cerca di farne parte). Secondo me non si illude nemmeno quando dice che per arrivare in ‘alto’, e in fretta, bisogna comportarsi in questo modo (prostituirsi). Secondo me non descrive neppure una situazione tipica italiana, ma questi meccanismi esistono dappertutto. Il punto è: sono disposta e vendermi per arrivare ‘in alto’, sono disposta a rinunciare alla mia dignità di persona e di donna. Mi importa qualcosa di far parte di questo mondo ‘di lusso’? Personalmente non sono disposta a farlo e non me ne importa niente di avere bei gioielli e belle macchine. Il mondo al quale aspira la de Nicolò non è il mondo che sogno io. Non è solo per dignità personale che mai e poi mai mi comporterei come lei, ma è soprattutto perché a me questo mondo luccicante, lussuoso e superficiale non dà proprio niente. Io amo gli amici veri, non quelli che ti vengono a trovare perché li fai mangiare il caviale o la bistecca. Adoro le discussioni, anche animate, perché mi insegnano a ragionare e mi permettono di confrontarmi con idee nuove e diverse dalle mie. Non avrei niente in contrario ad avere un po’ di soldi per poter vivere tranquillamente e senza troppe preoccupazioni, ma non al costo di far parte del mondo della de Nicolò. Sembrerà stupido, ma pur avendo molto meno soldi di lei, credo di essere assai più libera e la mia libertà (di pensiero e di azione) non è in vendita nemmeno per un posto in paradiso! Nell’intervista lei fa capire chiaramente l’importanza di essere ‘più forti’, ‘migliori’ o ‘più ricchi’ degli altri. Parla di un tipo di società che a me non piace; io vorrei una società nella quale tutti stanno bene, una società in cui chi è più forte è disposto a dare una mano ai più deboli, una società in cui tutti cercano di dare il meglio di se per portare avanti il paese, una società in cui il più ricco contribuisce a sostenere i più poveri. Utopia? Probabilmente si, ma è questa la società che sogno, non certo quella descritta dalla de Nicolò!

  17. Ulrich

    In realtà, con il vangelo di questa poveretta, ti riduci a vivere un giorno da lenone e il resto da capra.

  18. corrado gianfigliazzi

    caro Ameduni, tu sottovaluti un aspetto molto importante di questa storia: molti, quasi tutti gli attori di questa storia di prostitute e potere sono forti assuntori di cocaina. E' roba che ti modifica il carattere e la visione della vita. Ti porta a fare cose impensabili facendoti credere di capire tutto e di andare "oltre" le cose. Ti indurisce e facendoti credere di essere il padrone del mondo. Fai qualsiasi cosa poi lei, la bamba, la neve pensa a trovare le giustificazioni.

  19. DANX

    Non facciamola tanto lunga, questa è una donna per modo di dire, in realtà è un maschio, almeno nel cervello, che ragiona da patriarca: soldi, successo, carriera, tutto in vendita. Tutto viene pensato e fatto per primeggiare. Le donne in origine e anche ora vivono per diffondere bene e bellezza, non per stare da sole in mezzo ai gioielli. Chi vuole stare da solo nella propria INUTILE ricchezza sono i maschi che in questo modo spaccano la società! DANX ITALIASENZAVALORI

  20. Gianni Lombardi

    E' solo una donna ignorante. La sua interpretazione della "legge del mercato" è totalmente sbagliata e superficiale. È probabile che faccia parte di quel 60% di italiani che si informano solo attraverso la televisione (perché in gran parte sono analfabeti o semi-analfabeti).

  21. maria cinzia

    Mi trovo perfettamente d'accordo con Silke, tra l'altro non sono più molto giovane e a maggior ragione mi sento felice dei frutti che sto raccogliendo dopo aver seminato e curato gli stessi valori in cui crede Silke. Mi sento una donna realizzata, felice, circondata da affetti e persone a cui tengo, la mattina mi sveglio allegra e quando mi guardo allo specchio mi sorrido considerandomi fortunata per tutto ciò che ho pur guadagnando forse meno di ciò che guadagnano le tante Terry in una sola nottata. Comunque non ha torto neanche Sandro59 anzi... sarebbe una bella rivincita per il Partito degli Sfigati (come ci considera la ragazza in questione): onesti ma scemi!

  22. gasperino er carbonaro

    questa c'ha na gallina nel cervello...

  23. Geni Sardo

    Mi stupisce che la punizione x la "sciagurata" che osa dire la sua verità sul suo mondo , sia lo stupro......la cultura dominante è quella della classe dominante, le donne sono usate come patonzole , chi giustamente rifiuta questo e professa altri valori: propone x l'anello + debole della catena.. lo stupro come punizione: c'è di che pensare

  24. pietro spina

    L'articolo si propone nientemeno che ricavare una lettura complessiva della realtà dalle intercettazioni telefoniche vergognosamente (e a mio avviso) illegalmente diffuse a scopi elettorali e posso anche essere d'accordo, ma poi non promettiamo montagne e partoriamo topolini. L'accusa è di moralismo per chiunque si senta offeso dalla professata "morale" (o antimorale) di questa donna (o del berlusconismo, per chi ama buttarla in politica)? Bene, rispondiamo guardando al problema della morale, dell'etica, che è anche il fondamento della legge e della convivenza comune, affermiamo i valori su cui, secondo noi, dovrebbe basarsi l'etica comune, altrimenti facciamo davvero moralismo di basso profilo. Invece il "pentalogo" finale è davvero una miseria e specie i punti 1,2 e 5 mostrano una vera subalternità culturale al berlusconismo (ammesso che di questo si tratti). Parliamo invece del venir meno di un sentire comune, dell'indebolimento dei cardini etici della nostra società. PErsonalmente, nietschanamente, me ne rallegro. Non è un caso se questa donna, e tante come lei, che magari abitano vicino a noi, o dentro di noi, ma non hanno il coraggio di parlare chiaro, accusa di essere "cattolico, comunista o sfigato" chi si fa scrupoli morali o li predica per gli altri. Perchè queste 3 caetgorie? perchè l'etica fonda su sistemi di valori di tipo religioso (cattolici e comunisti italiani) o da "pensiero debole" (sfigati), cioè coloro che non sanno neanche bene perchè, ma ritengono che ci sia pure un "giusto" da qualche parte, ma evitanodi cercare troppo e si limitano a seguirne i precetti. Questi ultimi nelle ipotesi migliori (il vero pensiero debole) affermano il "giusto" solo per sè, non lo predicano come regola per tutti. Nei casi peggiori, invece, parlano di Bene Comune e si affidano ad un capo che (appare) onesto buono e giusto (cioè disinteressato, cioè non mirante ad arricchirsi di soldi). In molti casi, rifiutiamo di predicare l'esistenza di Dio o della lotta di classe come motore del mondo per non comprometterci e diciamo "questo è giusto perchè è la legge e tutti la devono rispettare", ma poi cambiano le leggi (in modo democratico) e noi diciamo "questa legge non è giusta, perchè è incostituzionale e non si deve rispettare". Allora rinviamo tutto alla costituzione (facendo finta di non sapere che fondava su valori cristiani e marxisti), ma se un giorno cambiassero anche la costituzione, a che cosa ci appelleremmo? non capiamo che è l'etica che fa la legge e non può essere il contrario? Cominciamo a dire PERCHE non è giusto usare la seduzione del corpo per raggiungere un certo obiettivo. PERCHE, in nome di quale valore?

  25. Calogero Casano

    In fondo , perchè stupirsi , la suddetta è una puttana ,è nata così e lo fa per scelta , il problema è capire perchè le donne che non lo sono , sono considerate delle fallite , e con esse tutte le persone che non si considerano privi di dignità ....praticamente si vive in un mondo adatto a chi esercjta la banalità del male !!

  26. nicola

    Mi spiace ma c'è un errore nell'articolo: la suddetta proprio bipartisan non è visto che dice chiaramente che ad un incontro con berlusca devi indossare la meglio gioielleria, da frisullo ti puoi presentare anche con una collanina di bigiotteria...

  27. Moira

    Complimenti Sandro59! Bhè! Cara Terry che quello che hai detto sia una tua opinione è un problema tuo, ma che addirittuira debba essere un'esempio di vita per tutte le donne questo proprio no!!! Esistono ancora donne che hanno la loro dignità! MEGLIO IMPIEGATA PECORA CHE "PIEGATA" A "PECORINA"!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  28. giuseppe fiamingo

    https://www.facebook.com/note.php?saved&&note_id=10150402373823968

  29. giuseppe fiamingo

    https://www.facebook.com/note.php?saved&&note_id=10150402373823968#!/note.php?note_id=10150402373823968

  30. giuseppe fiamingo

    Ma quale "italiani brava gente"! La passavità ed il fatto di essere proni al potere (anche quello piduista e mafioso)per ben due ventenni in un secolo, la dice lunga sulla "civiltà" del popolo italiano!

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