Alberoni: Se Amy Winehouse è morta è colpa del rock…
1 min letturaChopin fu colpito negli ultimi suoi anni di vita da una forma di depressione così forte che lo portò alla morte in breve tempo. Mozart morì forse di sifilide a neanche quarant’anni, dopo una vita di eccessi. Rossini, pur tanto godereccio, si ritirò dalle scene, probabilmente perché anche lui depresso ed ansioso. Puccini negli ultimi anni non riuscì più a completare le sue opere perché sconvolto dal suicidio della sua domestica, e forse amante, perseguitata dalla moglie. E Mameli, l’autore del testo del nostro inno, morì a ventidue anni per una ferita da baionetta, dopo essere riuscito ad infilarsi con romantica sete di autodistruzione in ogni battaglia del Risorgimento.
Eh, ha proprio ragione Alberoni. Non ci fossero stati il rock e le droghe a rovinare tutto, di casi come la Winehouse fra i musicisti non ce ne sarebbero.