A Milano Radio 3 è sparita dall’etere
2 min letturaCari amici,
mi chiamo Antonio Andreini, sono un giornalista e vi scrivo da Milano.
Vorrei sottoporre alla vostra attenzione un fatto che ha molto limitato, a mio avviso, la libertà di informazione, o meglio di essere informati, per i cittadini italiani. Si tratta della impossibilità di ricevere le trasmissioni di Radio3.
Dopo l'entrata in vigore della sciagurata "legge Gasparri" e la ridistribuzione delle lunghezze d'onda su cui vengono trasmessi i programmi di Rai Radio3, questi, che già in passato si ricevevano con difficoltà, non si possono più ricevere chiaramente utilizzando dei normali apparecchi radio. e ciò capita non solo a me, ma anche a tutti i miei conoscenti. e non solo a Milano, ma a Venezia, in Sardegna, in Trentino, ecc.
Per di più, al danno si aggiunge la beffa: quando si ricerca un segnale decente di Radio3 non si può non sentire con schifata sorpresa come arrivano chiari i segnali di Radio Maria, di Radio Padania e via dicendo, per non dire delle emittenti che invadono la banda di Radio3, che a Milano trasmette sulla lunghezza d'onda di 99.6 mhz, pur chiamandosi, per esempio, Radio 105. evidentemente si tratta di trasmissioni pirata che possono scorrazzare per l'etere in assenza dei dovuti controlli da parte del ministero delle telecomunicazioni. Ho provato a far presente le difficoltà di ricezione e la mia indignazione alla redazione di Radio3 e i colleghi:
1) si sono dichiarati al corrente delle difficoltà
2) naturalmente sono interessati a favorire le possibilità di ascolto degli utenti
3) si dicono del tutto impotenti di fronte a questo disastro
Stamane, per di più, la Rai ha iniziato a trasmettere uno bello slogan -"la miglior radio"- e un'amena canzonetta -"quando la radio trasmette da Torino..."- che suonano beffardi alle orecchie di chi da tempo non riesce più a sentire degnamente la radio che preferisce per i suoi contenuti. ho provato a richiamare la redazione per far presente l'assurdità di questi due messaggi. si sono detti d'accordo con me sulle difficoltà, ma di non poter fare nulla per me e per tutti gli altri italiani che non ricevono degnamente il segnale di Radio3. bella il tutto accompagnato da un consiglio: acquistare delle apparecchiature per il digitale terrestre! bella risposta, vero! chi desidera ricevere a tutto volume Radio Maria o Radio Padania, naturalmente ha diritto di ascoltare le loro amenità con ogni tipo di apparecchio, anche le radioline da due soldi.
E così, alle altre limitazioni della libertà di stampa che qui non elenco anche se gravissime e indegne di un paese democratico, si aggiunge la beffa della "miglior radio in onda da Torino"!
Fatte le debite proporzioni, direi che è proprio vero, la storia si ripete: prima in tragedia, poi in farsa! Non possiamo fare qualcosa insieme per stigmatizzare questa limitazione della nostra libertà?