Il Guardian e decine di testate internazionali hanno pubblicato un editoriale congiunto per chiedere una riflessione radicale su come finanziare l'azione per il clima nei paesi più poveri. Tra i media che hanno partecipato all’iniziativa, l'Hindu in India e Tempo in Indonesia, il Mail & Guardian in Sudafrica e Haaretz in Israele, Rolling Stone negli Stati Uniti ed El Espectador in Colombia, La Repubblica in Italia e Libération in Francia.
“L'umanità deve porre fine alla sua dipendenza dai combustibili fossili. I paesi ricchi rappresentano oggi solo una persona su otto nel mondo, ma sono responsabili della metà dei gas serra. Queste nazioni hanno la chiara responsabilità morale di dover aiutare gli altri”, si legge nell'editoriale congiunto, coordinato dal Guardian. “Il cambiamento climatico è un problema globale che richiede la cooperazione di tutte le nazioni. Non è il momento per l'apatia o l'autocompiacimento; l'urgenza del momento è su di noi”.
“Con la Cop27 in corso in Egitto, volevamo pubblicare un editoriale ambizioso che mettesse in evidenza la forte sensibilità di molte organizzazioni giornalistiche diverse e dei nostri lettori nei confronti della crisi climatica. Questo editoriale congiunto è una potente dimostrazione di come le organizzazioni giornalistiche di tutto il mondo possano unirsi per collaborare nell'interesse pubblico”, ha spiegato Katharine Viner, caporedattore di Guardian News and Media. [Continua a leggere sul Guardian]