Se il politico fa lo sbirro del popolo
2 min letturaDall'azione illegale di Barbato - non si possono fare riprese nell'aula parlamentare - sono scaturiti dibattiti e polemiche sia all'interno del mondo politico sia in quello giornalistico. Così, se nel primo sul comportamento illecito di Barbato sono state richieste delle sanzioni, all'interno della stampa nostrana, invece, ci s'interroga sulla possibilità o meno di utilizzare informazioni ottenute in tale maniera.
Al di là di tutto questo, però, l'onorevole Barbato dalla sua mossa si sta costruendo un ruolo ben preciso, definito da lui stesso, ospite a Piazza Pulita di Formigli, "sbirro dei cittadini". Perché, a detta dell'esponente dell'Italia dei Valori, "questi italiani hanno bisogno di uno sbirro". E visto sia il livello di corruzione presente nelle istituzioni sia la bassissima fiducia degli italiani nei partiti, palesarsi come "sbirro", quindi come rappresentante dell'ordine e del rispetto della legge, non fa che accrescere la fiducia dei cittadini nei propri confronti, fornendo però in questo modo una rassicurazione basata esclusivamente su di un'interpretazione di un ruolo e non su di un programma politico o su azioni parlamentari di contrasto alla corruzione - tra l'altro, stuzzicando l'irrazionalità dei cittadini - "con lui mi sento sicuro" - a dispetto di una razionalità - "con lui ho più sicurezza per questi motivi" - base fondante di un progetto politico tra eletto ed elettori -.
Si risponderà, "che male c'è? Alla fine la situazione fuori dal normale presuppone un comportamento risolutivo altrettanto anormale". Per me è un ragionamento sbagliato, frutto di una logica che rende consueta l'eccezionalità. L'emergenza, difatti, non si risolve creando un'ulteriore emergenza. La risoluzione deve trovare forza disarmante nella normalità - maggiormente in democrazia, dove la forma è anche sostanza -. Un politico, pertanto, riesce ad essere dalla parte dei cittadini senza trovate populistiche o demagogiche a fini elettorali, ma semplicemente svolgendo con onestà e professionalità il proprio dovere, in sincero e limpido rispetto del proprio ruolo.
Daniele Spagli
Si, non stanno simpatici neppure a me quelli dell'IDV. Ma sinceramente mi sembra un po di forzare le cose. Quante volte le notizie di denunce e porcate ci hanno raggiunto con la totale indifferenza attraverso i media preposti? E' normale che il semplice cittadino si lasci scorrere addosso simili nefandezze? E' normale che i giornalisti non mettano la dovuta importanza trattando questi argomenti? E allora come vogliamo uscirne? Che i giornalisti tornino a fare i giornalisti, che i cittadini tornino a far politica... allora i politici potranno forse tornare a fare i politici. Allora che dire quando un imprenditore deve rischiare la propria vita per opporsi alla criminalità organizzata?
Andrea Zitelli
Daniele, partiamo da un dato: l'antipatia non c'entra nulla. Non è da quello che bisogna partire. Analizziamo i fatti con razionalità e lasciamo fuori i sentimenti. :) Detto questo, non capisco il senso della tue domande. I giornalisti fanno i giornalisti. Le inchieste di questi anni l'hanno dimostrato. Ad esempio, proprio sulla "compravendita" dei parlamentari puoi trovare questi articoli de Il Fatto: http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/getPDFarticolo.asp?currentArticle=15Q4F0http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/getPDFarticolo.asp?currentArticle=15RSBB. I cittadini si interessano di politica, basta vedere l'attenzione che c'è stata per i referendum scorsi e i politici...ecco alcuni si occupano di politica, altri invece sovrappongono ruoli tra loro separati, continuando a creare confusione. Che la politica torni al proprio ruolo, che non è quello dello "sbirro", insomma. Per quanto riguarda il paragone con l'imprenditore non vedo l'attinenza con il succo del pezzo. Un cordiale saluto Un cordiale saluto
Andrea Atzori
Quest'articolo mi ricorda un pò quando qualcuno viene fotografato e poi riguardandosi nella foto se è venuto male da la colpa al fotografo.La corruzione delle nostre istituzioni è palese.Volerla negare o attribuirne una qualsivoglia responsabilità a chi ha il merito di portarla allo scoperto è davvero singolare.Craxi prima e Berlusconi oggi hanno sostenuto che la corruzione l'hanno inventata i magistrati. Quello che non conosciamo e sappiamo è ovviamente solo una parte della realtà.Dunque ogni strumento atto a svelare il sistema delle corruttele è giusto.Nel merito Barbato ha apertamente fatto un atto di disobbedienza civile.Da Socrate a Gandhi la disobbedienza civile ha storicamente accompagnato l'evoluzione della società.Pensiamo solo alla legge sulle intercettazioni proposta dal precedente governo.Molti giornalist avevano giustamente annunciato che l'avrebbero volontariamente violato e non certo per populismo.L'etica e la morale sono bel al di là delle norme vigenti e ancor più di un semplice regolarmento parlamentare.Barbato è probabilmente oggi l'unico parlamentare che da onore alla Camera dei Deputati.Altro che populismo ed elezioni...
Andrea Zitelli
"La corruzione delle nostre istituzioni è palese.Volerla negare o attribuirne una qualsivoglia responsabilità a chi ha il merito di portarla allo scoperto è davvero singolare." Non so se sia singolare o no. Quello che so è che nel post non c'è traccia di questa tesi. Un cordiale saluto
Daniele Spagli
Mi spiego meglio. Certo, ci sono bravi giornalisti, ma al grosso del pubblico parlano i TG e tutti sappiamo in che modo. Certo, ci sono cittadini impegnati e che si interessano di politica... ma la stragrande delle persone è troppo pigro o troppo impegnata a rimanere in vita per interessarsi di politica. E allora a chi dovrebbe spettare denunciare con forza tutto ciò? Quali sono gli strumenti? Barbato faccia il parlamentare si dice, che a fare il giornalista e lo sceriffo ci pensa... chi? I blogger con 1000 lettori? Il giornale con l'articoletto che leggono in 2000? Siamo pragmatici... se vogliamo provare a cambiar qualcosa, non sono questi gli strumenti. Insomma... all'imprenditore nessuno chiede di rischiare la sua vita per lavorare, ma a volte è costretto a farlo facendo quello che non gli spetta, tipo rompere l'omertà, rischiando di essere ammazzato. Vogliamo pure fargliene una colpa? A Barbato, come all'imprenditore, viene impedito di svolgere il suo lavoro per l'omertà e la complicità di tanti suoi colleghi, esattamente come all'imprenditore viene impedito di lavorare. Denunciare è una delle armi che hanno... e che magari dovrebbero usare tutti i suoi colleghi. Oppure vogliamo sostenere che il negoziante che denuncia il fisco lo fa per farsi pubblicità ed attirare clientela?
Andrea Zitelli
I Tg non parlano tutti allo stesso modo. I giornali non hanno 2000 lettori. Il paragone del gioielliere, come quello dell'imprenditore, non c'entra nulla. In questo post si parla di ruoli. Il politico non è uno sbirro. La confusione, altrimenti, diventa normalità e il ruolo della politica sfuma. Cmq, nel pezzo non c'è scritto che un politico non deve parlare se è a conoscenza di questioni non limpide. Solo che lo deve fare con chi persegue i reati o con chi informa i cittadini riguardo le storture del potere: magistrati e giornalisti. Come ad esempio hanno fatto quei parlamentari intervistati da Il Fatto. Barbato invece vuole proporsi come "sbirro" -ruolo che non gli compete - : campagna elettorale. Saluti
Andrea Atzori
Andrea Zitelli di "trovate populistiche o demagogiche a fini elettorali" con riferimento all'azione di Barbato hai parlato tu.Denunciare la corruzione dei suoi colleghi, anche con la disobbedienza civile, dunque violando anche il regolamento della Camera, questo è compito di un parlamentare degno di questo nome.L'art. 54 della Costituzione (onore nell'adempimento di una funzione pubblica) è indubbiamente superiore al divieto di ripresa prescritto da un regolamento.Ma voglio ribadire un aspetto che ancora non consideri.Non siamo di fronte ad un'azione illegale o ad un illecito come scrivi tu.L'azione di Barbato è chiaramente un'azione di disobbedienza civile.Sul concetto di Disobbedienza civile ti segnalo fra gli altri la definizione di Norberto Bobbio. http://www.aadp.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1029:una-definizione-di-disobbedienza-civile&catid=92:approfondimenti-sulla-nonviolenza&Itemid=80
arianna
A me personalmente l'espressione 'sbirro del popolo' fa orrore...
Andrea Zitelli
Andrea, non ci capiamo. Colpa mia. :) "Andrea Zitelli di "trovate populistiche o demagogiche a fini elettorali" con riferimento all'azione di Barbato hai parlato tu." No. Io mi riferisco al suo voler essere "sbirro" - Ruolo che non gli appartiene -. "Ma voglio ribadire un aspetto che ancora non consideri.Non siamo di fronte ad un'azione illegale o ad un illecito come scrivi tu.L'azione di Barbato è chiaramente un'azione di disobbedienza civile." Non lo scrivo io. Ma il regolamento della Camera. Poi, se per te, è anche disobbedienza civile, si tratta di una tua personale opinione. Saluti
matteo pascoletti
Craxi e Berlusconi accusavano dei magistrati. Ossia le figure istituzionali preposte. Oggi si accusa invece un parlamentare che ha violato il regolamento, consapevole di averlo violato. La sua cos'è? disobbedienza civile o una trovata da pseudo-iena? Barbato, tra l'altro, ha violato un regolamento. Se la sua è disobbedienza civile, la disobbedienza funziona così: violi una legge per mostrare l'ingiustizia, e ti dichiari colpevole. Cioè ti fai carico della violazione, la ammetti, e ammettendola fai presente che, nel sistema, sei costretto a violare la legge, per fare giustizia. Non vai a dire "sono lo sbirro degli italiani", cercando di rimuovere l'infrazione dietro il petto gonfio e l'enfasi, e dietro il consenso. Se lo fai, è un'operazione assai strumentale, che gioca con tasti molto delicati, e ci gioca in modo poco chiaro.
Andrea Atzori
No è colpa mia :) Il caso è interessante.Per mille ragioni e risvolti.Liquidare le mie obiezioni con un semplice "è una tua opinione personale" appare limitativo.La legittimità di questa Camera dei Deputati, della sua formazione, del suo agire dal 14 dicembre 2010 in poi è un argomento oggetto di discussione.Soffermarsi ad una lasciami dire "misera" violazione di regolamento rispetto alle palesi violazioni Costituzionali mi sembra davvero ristretto. Scambiare il voto in aula con favori personali e/o familiari è o meno reato ? La nomina caldeggiata dal deputato Razzi in cambio del suo voto per Berlusconi è lecito ? Scambiare il mutuo della casa con il proprio voto al governo pur essendo stato eletto con voti di elettori dello schieramento opposto è cosa normale ? Bobbio e la disobbedienza civile mi sembra non ti piacciano proprio. E allora le ricito.Mentre la disobbedienza comune è un atto che disintegra l'ordinamento e quindi deve essere impedita o rimossa affinché l'ordinamento venga reintegrato nel suo pristino stato, la disobbedienza civile è un atto che mira in ultima istanza a mutare l'ordinamento, è insomma un atto non distruttivo ma innovativo. Si chiama "civile" appunto perché chi la compie ritiene di non commettere un atto di trasgressione del proprio dovere di cittadino, ma anzi ritiene di comportarsi da buon cittadino in quella particolare circostanza piuttosto disubbidendo che ubbidendo. Proprio per questo suo carattere dimostrativo e per questo suo fine innovativo, l'atto di disobbedienza civile tende ad avere il massimo di pubblicità. Questo carattere della pubblicità serve a contraddistinguere nettamente la disobbedienza civile dalla disobbedienza comune: mentre il disobbediente civile si espone al pubblico, e solo esponendosi al pubblico può sperare di raggiungere il proprio scopo, il deviante comune deve, se vuole raggiungere il proprio scopo, compiere l'atto nel massimo segreto. ( Una definizione di “disobbedienza civile”: Scritto da Norberto Bobbio )
matteo pascoletti
"viene messa in atto allo scopo immediato di mostrare pubblicamente l'ingiustizia della legge e allo scopo mediato di indurre il legislatore a mutarla". Dunque non capisco di cosa stiamo parlando. Barbato quale legge vorrebbe mutare, col suo comportamento? me la sono persa. Sarebbe disobbedienza civile se volesse mutare il regolamento che impedisce riprese. Inoltre la disobbedienza civile è una pratica generalmente iscritta nella non violenza. Su questo, più che Bobbio, consulterei Gandhi e la satyagraha.
Andrea Atzori
Ma certo Matteo.Il divieto di filmare i lavori della Camera oggi è del tutto anacronistico e ridicolo.Chi lo invoca oggi è fuori dal tempo o in malafede.O pensi davvero che oggi, al tempo di Internet e dei telefonini,sia giusto mantenerlo.Gandhi ottima citazione.
Daniele Spagli
A me sembra che ci sia confusione tra quello che è un atteggiamento discutibile (è noto a tutti il fatto che IDV al pari della Lega parli alla pancia delle persone) e quello che è un comportamento ed un fatto. Se vogliamo parlare di atteggiamento e di linguaggio siamo d'accordo. Se vogliamo parlare di competenze andiamo poco lontano, sostenere che Barbato deve stare chiuso in parlamento, votare le leggi e non azzardarsi a fare altro se non al limite denunciare un reato ai magistrati ed ai giornalisti equivale più o meno a dire che le donne devono stare in casa a cucinare e cucire e lasciare che sia l'uomo a portare a casa la pagnotta. Oppure il problema secondo voi è proprio l'aver violato il regolamento interno della camera?