Vuoi trasmettere? Devi passare per Mediaset
3 min letturaMentre l’intera Italia si appassiona all’asta delle frequenze digitali, comunemente conosciuta con l’accattivante nome di beauty contest, il Garante per la concorrenza (Agcm) autorizza la fusione tra Elettronica industriale e DMT.
DMT, invece, è il principale gruppo indipendente del settore delle infrastrutture per reti, e conta circa 1.000 tralicci.
Oltre questi due soggetti, il settore conta un solo altro operatore in possesso di antenne tali da garantire una copertura nazionale, ed è Raiway, che però serve quasi esclusivamente la Rai. Conta circa 1.500 tralicci tv.
Secondo l’Agcm,
Come si ricava dal provvedimento di avvio istruttoria, a seguito della fusione “risulteranno attive solo due tower companies che dispongono di infrastrutture per le trasmissioni televisive a livello nazionale, entrambe afferenti a gruppi societari verticalmente integrati nei mercati a valle del settore televisivo: EI (Gruppo Mediaset) e Rai Way (Gruppo RAI). I due operatori avranno la disponibilità di infrastrutture analoghe per numerosità, capillarità e rilevanza strategica, ma deterranno una posizione sostanzialmente diversa nell’offerta di servizi di ospitalità ad operatori terzi di reti televisive. Rai Way, infatti, utilizza prioritariamente le proprie infrastrutture per le esigenze connesse alla fornitura del servizio pubblico radiotelevisivo ed offre servizi di ospitalità ad operatori televisivi terzi solo in misura marginale. Allo stato, DMT ed EI detengono rispettivamente quote di mercato di circa il [70-90%] e il [1-20%], mentre Rai Way detiene una quota residuale del [1-20%]. Ad esito dell’operazione, dunque, EI deterrà una quota di mercato di circa il [80-100%]”.
Non abbiamo dubbi sulla volontà dell’Agcm di impedire eventuali ulteriori abusi di posizione dominante dell’ormai monopolista Mediaset, ma ci chiediamo: non sarebbe stato meglio impedire proprio la realizzazione di una concentrazione (e di una conseguente cultura) monopolitistica? Anche in considerazione del fatto che nel nostro paese la politica riesce alla fine a condizionare tutto e tutti.
Forse è stato questo scenario la ragione per cui Sky ha abbandonato l'asta delle frequenze Tv. Anche se avesse vinto, comunque avrebbe dovuto scendere a patti con Mediaset per trasmettere.