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La Scozia sarà il primo paese a garantire l’accesso gratuito e universale agli assorbenti nelle strutture pubbliche

25 Novembre 2020 3 min lettura

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La Scozia sarà il primo paese a garantire l’accesso gratuito e universale agli assorbenti nelle strutture pubbliche

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Martedì il parlamento scozzese ha approvato all’unanimità il 'Period Products Bill', un provvedimento presentato l’anno scorso dalla parlamentare Monica Lennon per contrastare la cosiddetta period poverty, ossia il fatto che chi ha un basso reddito non possa permettersi l’acquisto degli assorbenti. La legge prevede che i prodotti siano resi disponibili in edifici pubblici tra cui scuole, università e college scozzesi. Saranno le autorità locali e agli istituti garantire l’accesso gratuito.

“La proposta è stata supportata da una coalizione ampia, che include sindacati, organizzazioni per i diritti delle donne ed enti di beneficenza. La Scozia non sarà l’ultimo paese a far sì che la period poverty sia solo un ricordo”, ha dichiarato Lennon, che subito dopo il voto ha affermato che si tratta di “un segnale per il mondo che l’accesso gratuito universale agli assorbenti può essere raggiunto”.

Le scuole, inoltre, si impegneranno anche a parlare e a educare gli studenti per mettere fine allo stigma che circonda le mestruazioni. Lennon ha anche annunciato che lavorerà con i sindacati affinché questo avvenga anche nei luoghi di lavoro.

Secondo un sondaggio condotto nel 2017 da Plan International UK, nel Regno Unito una ragazza su dieci non può permettersi l’acquisto degli assorbenti. Circa la metà delle ragazze tra i 14 e 21 anni, inoltre, è imbarazzata dal ciclo mestruale, e un numero pari ha saltato un intero giorno di scuola per questo motivo. Si stima che le donne spendano una media di 13 £ al mese per gli assorbenti, e diverse migliaia di sterline nel corso della loro vita.

Associazioni per i diritti delle donne e per la parità commentato positivamente la nuova legge, così come politici di tutto l’arco parlamentare scozzese. “Sono fiera di votare a favore di questa legislazione rivoluzionaria, che rende la Scozia il primo paese al mondo a fornire assorbenti gratuiti a tutti coloro che ne hanno bisogno. Un provvedimento importante per donne e ragazze”, ha twittato la prima ministra scozzese Nicola Sturgeon.

Già nel 2018 il governo scozzese aveva previsto un investimento di 5,2 milioni di sterline per consentire alle studentesse l’accesso gratuito ai prodotti sanitari nelle scuole, nei college e nelle università del paese. Nel 2019 sono stati stanziati altri 4 milioni per rendere disponibili gli assorbenti gratuitamente in biblioteche e centri ricreativi.

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Via Statista

In Italia nel 2016 i deputati di Possibile hanno depositato una proposta di legge per abbassare l'IVA "sui prodotti di prima necessità destinati alle donne, in particolare assorbenti igienici, tamponi, coppe e spugne mestruali" dal 22 al 4% (cioè la tassazione ridotta applicata ai "beni essenziali"), ma non è andata in porto. Nel 2019, invece, la Camera dei deputati ha approvato un emendamento al decreto fiscale che abbasserà l’IVA dal 22 al 5%, ma solo per gli assorbenti biodegradabili e compostabili. Una misura considerata insufficiente perché riguardante prodotti di nicchia e non comunemente usati dalle donne. Poco prima la commissione Finanze della Camera aveva bocciato la proposta di abbassare l’IVA al 10% su tutti i prodotti igienici femminili.

In Europa l'Italia è molto indietro rispetto ad altri paesi. Nel Regno Unito la tassa su tutti i tipi di assorbenti è al 5%, in Francia al 5,5% e la Germania ha deciso una detassazione dal 19 al 7%.

Foto in anteprima via Monica Lennon

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