L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato le sue raccomandazioni per la riapertura delle scuole. La scelta di riaprire deve sottostare a un'attenta valutazione dei benefici educativi e di quelli sanitari per studenti, insegnanti e personale. La priorità deve essere prevenire nuovi focolai di COVID-19 nella comunità. Per questo motivo, segnala la OMS, è fondamentale considerare la situazione locale dal punto di vista epidemiologico. La decisione dipende dalla zona in cui si trovano la scuola e la comunità che da essa dipende: prima di riaprire, è importante aver stabilito un trend positivo nella diminuzione dei contagi e un conseguente miglioramento della situazione negli ospedali, che devono essere in grado di offrire assistenza sanitaria. Si consiglia altrimenti di valutare la possibilità di praticare l'insegnamento a distanza. L'istituto scolastico deve garantire le misure di sicurezza necessarie per la salute di chi lo frequenta ed essere in grado di offrire un corso di preparazione sanitaria al proprio personale. Il distanziamento e l'igiene sono la pietra portante di un ritorno a scuola. Dal punto di vista igienico, si raccomanda di disinfettare tutte le superfici, aumentare i turni di pulizia e arieggiare costantemente le aule. È consigliato stabilire anche dei turni per il lavaggio delle mani più volte al giorno, specialmente nelle scuole con studenti più piccoli. E l'istituto dovrebbe fornire sia all'ingresso che al suo interno la possibilità di lavarsi le mani con gel disinfettante. Per garantire il distanziamento sociale l’OMS ipotizza la possibilità di stabilire turni diversi tra gli studenti e di aumentare gli insegnanti in modo da ridurre il numero di studenti per classe. Le mascherine sono consigliate. [Leggi il documento della OMS]