In un'intervista all'Huffington Post Italia, Walter Ricciardi, consulente del Ministero della Salute sulla gestione dell'emergenza COVID-19, spiega che, per evitare un ripropagarsi dell'epidemia, la Fase 2 dovrà essere imperniata sul distanziamento fisico, dai trasporti ai luoghi di lavoro: «Qualsiasi riapertura che prevede assembramenti dovrà essere valutata con molta attenzione. Bisognerà essere estremamente prudenti nella riapertura delle attività non essenziali, che comunque si può fare solo quando l’epidemia è in una fase di riduzione. Dunque, non adesso, con i numeri dei contagi ancora in crescita. Aprire quando i casi continuano ad aumentare è sconsigliabile, potrebbe verificarsi una ripartenza dell’epidemia, una seconda ondata che, in genere, è più violenta della prima. Fino a quando non avremo il vaccino serve una strategia fondata su un imperativo categorico: (...) Stare lontani gli uni dagli altri. Anche quando si riapriranno i ristoranti, ad esempio, i clienti dovranno stare distanziati tra loro. In tutte le attività bisognerà osservare il distanziamento fisico e poi, come in questo periodo, bisognerà continuare a lavarsi le mani di frequente e pulire spesso superfici e ambienti. Bisognerà mantenersi a distanza anche sui mezzi di trasporto pubblico, che, se non si vuole fare ripartire l’epidemia, non potranno essere affollati. Ancora, la strategia di mitigazione, necessaria a convivere col virus fino all’avvento del vaccino, passa anche attraverso un’azione di "testing e tracking"». [Leggi l'intervista su Huffington Post]