Il direttore capo del giornale tedesco Der Spiegel, Steffen Klusmann ha duramente criticato in un editoriale la decisione fin qui adottata dalla Germania di osteggiare il ricorso agli Eurobond per sostenere gli interventi economici che praticamente tutti gli Stati europei stanno attuando per fronteggiare l'emergenza COVID-19. Gli eurobond sono obbligazioni comuni emesse da tutti i paesi dell'Euro e non un’elargizione. Hanno il vantaggio di essere considerati un investimento sicuro, in quanto gli Stati con una buona reputazione come la Germania risultano responsabili anche per i debitori meno solidi, come l'Italia. Questo rende i prestiti un po' più costosi per la Germania, ma notevolmente più economici per l'Italia. Berlino se lo può permettere, mentre Roma, se fosse lasciata sola, presto non sarebbe più in grado di prendere in prestito denaro sul mercato finanziario, dato che i tassi di interesse sarebbero troppo alti. Se l'Italia, la Spagna e la Francia dovessero applicare programmi di aiuto e garanzie cospicui come quelli tedeschi, per le loro economie stagnanti e per evitare il fallimento di massa delle imprese, non ci vorrebbero miliardi, bensì trilioni di Euro. E se gli europei non danno immediatamente il segnale che stanno lavorando insieme per contrastare questa crisi, sarà una vera festa per i populisti, i nemici dell'UE e gli hedge fund di Londra o New York. Come già nel caso della Grecia, punteranno sul fallimento di uno Stato europeo e questa volta vinceranno la scommessa. L'Europa è più di una mera alleanza di egocentrici. Non esistono alternative agli Eurobond in una crisi come questa. [Leggi l'articolo in italiano su Der Spiegel]